mercoledì 18 gennaio 2012

Giuseppe Smorto, responsabile del sito di Repubblica, risponde ad una nostra critica.

Riceviamo e più che volentieri pubblichiamo una lettera del responsabile di repubblica.it che risponde a questa critica del nostro GPP pubblicata domenica scorsa:
Segnalo che mentre Corriere e Stampa hanno già sul sito (ore 9.52) la notizia dell'arresto in Ungheria di un sospettato per l'omicidio del vigile milanese, su Repubblica.it ancora nulla.
Bruciati di nuovo.
GPP
Caro PPR, 
allego la nostra hp delle ore 9,35 di domenica mattina (notizia dell'arresto in Ungheria). Non so chi sia colui che ci critica, ma so con sicurezza che si sbaglia.
Carta, anzi web, canta.
cordiali saluti e grazie per l'attenzione che date al sito.

Giuseppe Smorto, responsabile di Repubblica.it


Caro Giuseppe, grazie per la lettera e grazie soprattuto per essere intervenuto in un blog che un giorno sì e l'altro pure prende di mira il sito da te diretto. Incassiamo e portiamo a casa. FS

5 commenti:

gpp ha detto...

Eccolo qui il colpevole, sono io, per distrazione ed eccesso di zelo.
Mi cospargo il capo di smorta cenere.

Anonimo ha detto...

si critica per troppo amore, ma quando scrivono dal desk a un blog van sinceramente ringraziati... chapeau

Anonimo ha detto...

segnalerei a beppe smorto questa perla:

"il pubblico ministero di Palermo Geri Ferrara ha chiuso le indagini sugli amministratori responsabili dei commenti social network "

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/01/18/news/fb_falcone_e_borsellino_due_terroni_di_meno_tre_giovani_rischiano_il_processo-28346154/

traduzione in italiano, please?

ginogoriwashere

Anonimo ha detto...

ovvia precisazione:

"traduzione in un italiano SINTATTICAMENTE corretto"
(anch'io so cosa vuol dire "social network"...)

ginogoriprecisino

Anonimo ha detto...

tra l'altro, temo che il titolo, oltre ad essere sgrammaticato, sia disinformante, perché ad essere indagati NON sono i responsabili italiani di facebook (come si evince dal titolo), ma i diretti responsabili del gruppo che diffondeva i messaggi in questione:

"...tre giovani rischiano di essere processati dai magistrati di Palermo. Il pm Geri Ferrara ha infatti chiuso le indagini su Alessandra e Salvatore Fornaro, di 25 e 27 anni, due fratelli originari di Manduria, in provincia di Taranto, ma residenti a Tricesimo (Udine), e su Andrea Gaido, 28 anni, di Giaveno (Torino). Istigazione a delinquere e diffamazione aggravata i reati ipotizzati nell'avviso, che normalmente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio."

ginogoripittima
(scusate per l'accumulo di messaggi)