mercoledì 4 gennaio 2012

Twitter e giornalismo: vince chi lo dice prima.

La recente bufala della morte di Fidel Castro ha riacceso il dibattito sul rapporto tra Twitter e il giornalismo.
Interessante a questo proposito il pezzo sul sito del Foglio firmato da Piero Vietti. Che tra le altre cose esprime questo concetto che noi appoggiamo:
Il fatto che Twitter per molti giornalisti abbia sostituito la consultazione delle agenzie ha accelerato il dibattito in rete, dato brio alle discussioni e maggiore eco alle notizie. In molti casi però ha trasformato l’accertamento della verità (parola scivolosa, in questo mestiere) in un retweet. La fretta di dirlo prima degli altri, di essere quello che lo segnala in anticipo e che lo fa diventare “trending” nelle discussioni porta spesso a prendere topiche abbastanza grosse (il che è pericoloso, considerando che un lettore ha ancora, inspiegabilmente forse, fiducia che il giornalista in questione sappia di cosa scrive e non voglia fregarlo).

Nessun commento: