domenica 12 febbraio 2012

Il sabato dell'inserto: vince il Nemico.

Una colonna di testo completamente sostituita da una foto – verticalissima – di sciatore zigzagante; una pagina sulla finora poco nota zuppa di pesce adriatica con contorno di trafiletto griffato Allan Bay sull'ossobuco di Milano e trionfo di rubrichetta sul Leopardi goloso; un delizioso pezzo di Philippe Daverio su un vecchio tavolino rinato dopo il restauro, scritto alla maniera fine-ottocentesca; un boxino su un modello di occhiali la cui asticella ricalca l'esterno della famosa villa di Curzio Malaparte a Capri; un trafiletto sull'importanza dei congiuntivi scritto non da un linguista ma da una psicoterapeuta. Originale.

E, last-but-not-least, il titolo della rubrica di Stefano Montefiori (“BarbapaPad”) che – ne siamo sicuri – ha fatto mordere le dita di invidia a Mura e Bartez, sommi pontefici nell'arte del calembour.

Radical-chic per radical-chic, oggi ho trovato più godibile (meno fastidioso?) l'inserto del Nemico. Molto meglio di Margherita Buy, Piero Ottone sui reggiseni e il fitness da scrivania di RClub.

E non chiamatemi traditore.

MUDD

1 commento:

Barbapapà ha detto...

Traditore no di certo, MUDD. Masochista però sì: infliggersi la lettura dei due inutili inserti del sabato di Repubblica e Corsera è veramente da autolesionisti...