venerdì 10 febbraio 2012

Porte aperte a Largo Fochetti?

Quando ho letto questa cosa ho pensato a noi feticisti:
Benvenuti al Guardian Open Weekend. Nel lungo viaggio dei giornali alla ricerca di nuove frontiere per rinforzare il legame con i lettori e rivendicare la propria centralità - anche fisica - nell’incontenibile fiume dell’informazione ai tempi di internet, il quotidiano londinese varca una nuova frontiera, mettendo il pubblico direttamente in contatto con le fonti. Una sorta di esperienza 4D del giornalismo postmoderno.
Pensate se facessero un Porte Aperte a Largo Fochetti? Potrebbero esserci delusioni cocenti (alcuni dei republicones devono essere delle "puzzettine" niente male), ma anche tanto entusiasmo da groopie. Però chi sarebbe disposto a spendere quelle cifre per parlare con i susoi beniamini? E ancora.. credo che l'operazione "trasparenza" potrebbe avvalorare la presunta "diversità" del nostro amato foglio.

ps: se posso fare outing a me ultimamente annoia da morire. Ma forse è solo un momento di "stanca" mio personale. Trovo fuffa a dismisura e poca ciccia. Ripeto, magari è solo un problema mio. Alla Open House, però non ci andrei. 

Kriss

Da oggi, Kriss diventa una collaboratrice (più o meno fissa) di PPR. Auguri. FS

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bella l'idea, ma si scrive groupie

ilaria ha detto...

Dall'articolo non si capisce bene se gli ospiti paganti possano intervenire ai dibattiti o solo assistere. Comunque in Italia IL Fatto Quotidiano ha già fatto 2 incontri del genere per l'anniversario della fondazione e pare che abbiano fatto il pienone. Se lo facessero i nostri io ci andrei eccome!!!