mercoledì 28 marzo 2012

Il social Diretùr fa barba e capelli al governo Monti.

L'editoriale di ieri in prima pagina del direttore Ezio Mauro ha lasciato il segno. Luca Telese, tanto per fare un esempio, parla di fuoco (un tempo) amico che si abbatte su Monti :
Fermi tutti. Su Mario Monti si è abbattuto il fuoco (un tempo) amico, la scimitarra affilatissima di Ezio Mauro. Un corsivo caustico che ieri – sul quotidiano di largo Fochetti – ha servito di barba e capelli i tecnici un tempo apprezzati. (prosegue qui)

5 commenti:

Michele ha detto...

Cioé, ma io mi chiedo, ma questi del Fatto almeno la notte riescono a dormire o anche lì stanno sempre a pensare a quello che ha detto o fatto Ezio Mauro piuttosto che Giannini o Scalfari? Tutto ciò ha dell'incredibile e rasenta il grottesco.

x ha detto...

@ Michele

non è un mistero che il partito di Repubblica, insieme a Giorgino O'Presidente siano stati gli apparecchiatori del governo di unità nazionale MM.

E da subito il nostro quotidiano è stato additato al pubblico ludibrio per gli eccessivi riguardi nei confronti del tecnico dei tecnici bocconiani e non.

Dunque mi pare legittimo che i giornali avversi, come lo è stato il FQ (il piu' amato dai secondini, copyright FF) ora rilevino le crepe nel muro di sostegno.

Michele ha detto...

@Francesca

Secondo me l'unica "colpa" imputabile a quelli di Largo Fochetti è solo quella di aver guardato a questo governo privi di pregiudizi e con la speranza che l'Italia potesse cambiare in meglio. Quelli del Fatto invece, sapevano già tutto da prima ancora che si insediasse il governo Monti. Come si può definire tutto ciò...ridicolo?

x ha detto...

e chissà che diranno quelli del FQ (Travaglio!) dopo aver esaminato il servizio patinato sul settimanale gossipparo di Hardcore, in cui la first sciura dichiara candidamente che B ha fatto dono al marito di un pacco delle sue esclusive cravatte firmate Marinella.... no, non aiuterà di certo.

Michele ha detto...

Probabilmente ci farà su un editoriale nel quale parlerà di una sorta di do ut des tra Monti e Berlusconi. Un set di cravatte Marinella in cambio di una riforma della giustizia favorevole all'uomo più inquisito degli ultimi 150 anni.