Continua la guerra tra Repubblica e Striscia la Notizia. Ultimo atto, una presa di posizione di Piero Colaprico sul dorso milanese di Largo Fochetti, che non è piaciuta ad Antonio Ricci. Riportiamo dal sito Linkiesta:
Volano gli stracci tra il quotidiano la Repubblica dell’ingegnere Carlo De Benedetti e Striscia la Notizia, il programma di Antonio Ricci in onda ogni sera su Canale 5, rete Mediaset di Silvio Berlusconi. Oggetto del contendere? Il giornalismo. Quello vero. Cosa che secondo Repubblica non farebbe Striscia. «Far ridere è diverso dall’informare».
Tutto nasce da una lettera inviata sabato scorso a Posta Celere, la rubrica quotidiana di Piero Colaprico sulle pagine milanesi del giornale fondato da Eugenio Scalfari. Un lettore si dice indignato perché un’edicola di via Solari nel capoluogo lombardo ha chiuso i battenti dopo un servizio «animalista» di Striscia. Storie di cani che fanno i bisogni, qualche calcio del titolare e molte manifestazioni di protesta. Colaprico risponde piccato: «Mai visto Striscia dire qualche cosa, per esempio, sulla ricostruzione dell’Aquila e Berlusconi falso salvatore dei terremotati». Apriti cielo.
4 commenti:
Grande Colaprico.
..e pensare che Iachetti è pure un discreto attore di teatro... ma come fa a restare a lavorare per MERDASET e continuare nella conduzione di quello spettacolino di quart'ordine che propone solo ipnosi e distrazione di massa ?
Osservatorio refusi: iacchetti si scrive con due c.
non ho la tv, come sapete, quindi non seguo passo passo striscia, e il mio commento magari è un OT. tuttavia c'è una troupe di striscia la notizia senza la quale parecchi orrori fatti da noi umani non sarebbero noti.
tipo questo:
http://www.geapress.org/allevamenti-2/aggredito-edoardo-stoppa-preso-per-il-collo-e-colpito-da-pugni-a-calci/25517
@ Anonimo
si, grazie.
Iacchetti è venuto pure qui a Varese ed ero andata a vederlo al Teatro Apollonio!
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