Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Caro Pazzo,
trovo alquanto sgangherato l'odierno domenicale di Scalfari. Attacca gli studenti dell'Unical per la loro contrarietà alla Tav, invitandoli a preoccuparsi dei guasti della loro regione, come se la questione alta velocità
fosse solo un problema localistico e come se non riguardasse il dogma delle grandi opere di cui pure i territori calabresi stanno facendo le spese. Quanto agli scenari politici, Scalfari accredita poi un'alleanza Pd-Centro per una legislatura costituente con Monti premier e Napolitano da convincere a tutti i costi a un secondo mandato.
Auguri, Angelo
Update: GPP ci segnala che c'è qualcuno che è d'accordo con Angelo.
11 commenti:
in effetti sembra fatto apposta per rispondere a quelli che accusano il movimento di caricare di valenze ideologiche esagerate l'opposizione al TAV.
il Fundador è favorevole e pure Augias che ho visto accomodato sul divano della Dandini....e perfino Ermete Realacci, ieri a Omnibus che dava contro a Sansonetti invece contrarissimo!
Non ci sono piu' gli ambientalisti di una volta!
Qualcuno riesce anche a controbattere argomentando, come qui:
https://www.facebook.com/notes/altreconomia/la-pecorella-e-lelefante-lettera-aperta-a-eugenio-scalfari/10150613222464093
@ gpp
grazie della segnalazione.
sono i medesimi punti sui quali anche io cerco, e non da ora bensi da anni ormai, di chiarire le idee a chi soprattutto non prende posizione dichiarando di non saperne abbastanza.
questi i miei post di ieri nel blog di NUCS:
Francesca
Mar 2, 2012 10:51 AM
io sono molto vicina alle posizioni ideali e pacifiche del movimento. Sono una sostenitrice della filosofia che appoggia la decrescita, il riuso e la raccolta differenziata estrema.
non è per il cosiddetto benaltrismo che eviterei di buttare cosi tanti soldi, bensi in primis perchè il bilancio costi e vantaggi è esageratamente insoddisfacente, come ho sentito argomentare innanziutto dal prof. Ponti (nomen omen) del politecnico di Milano, da sempre contrarissimo; e da cio' deriva che si tratta di un'opera non solo inutile ma soprattutto dannosa. E non vorrei aspettare di vedere compiute le stesse devastazioni che sono avvenute nel Mugello a dimostrazione che le ragioni del no sono valide.
Io sto in Valceresio eppure sento di dover testimoniare anche a 200 km di distanza, come faccio anche contro il ponte sullo stretto.
La faccenda non è affar solo dei valsusini e tutti li dobbiamo appoggiare, senza innalzare né martiri, né eroi, ma facendo sentire anche la nostra voce, pure se in tanti invece sono sempre convinti che fin che non arrivi sulla porta di casa loro....
E per finire.... i soldi per fare "altro" e per non abolire del tutto il welfare, questo governo potrebbe trovarli con un po' di coraggio e una bella patrimoniale, altro che alzare le accise e l'IVA!
Francesca
Mar 2, 2012 11:07 AM
la mia bella bandiera NO TAV rosso in campo bianco, con l'omino e il bastone nell'angolo, è appesa al balcone ben visibile dalla Strada Provinciale che scende a Varese!
E' anche capitato che qualcuno mi abbia chiesto che me ne fregasse della Valsusa!
Qualcuno che evidentemente non è mai stato a Venaus...a Giaglione.....a Novalesa, dove c'è un'antichissima abbazia benedettina......
Francesca
Mar 2, 2012 11:29 AM
è tutto finito.... Monti ha appena parlato a nome del governo per confermare che si procederà come da programma....che ci sono vantaggi di tempo di percorrenza....ci sarà lavoro e occupazione....
e in ogni caso, che sia ben chiaro, con diritto di dissenso e di manifestazione del proprio pensiero, ma ogni illegalità verrà duramente contrastata.
e' tutto finito....
In realtà penso che Scalfari volesse semplicemente dire a quei ragazzi di occuparsi dei loro problemi regionali, che sono tantissimi e gravi. Trovo quantomeno curioso che questi ragazzi s'interessino della Tav e poi se ne sbattino altamente gli zebedei del loro territorio degradato e cancrenizzato dalla 'ndrangheta. Ormai sembra che il nemico per questi giovani sia diventato lo Stato.
@michele
da calabrese, mi permetta un suggerimento. sostenere che i ragazzi dell'Unical "se ne sbattono altamente gli zebedei del loro territorio degradato e cancrenizzato dalla 'ndrangheta. Ormai sembra che il nemico per questi giovani sia diventato lo Stato", è non solo un'affermazione qualunquista e totalmente ignorante della realtà meridionale, ma con la sua logica all'ingrosso pure un tantino razzista
Caro signor Angelo, le confesso che lei è la prima persona che mi dà del qualunquista e razzista, di solito sono io a darlo agli altri. Però la ringrazio ugualmente perché ho provato per la prima volta come ci si sente quando qualcuno ci definisce in quel modo. Ma lasci che da pugliese (ebbene sì, sono anch'io meridionale come lei) le dica che il mio pensiero non si è formato su luoghi comuni (che è la base sulla quale si forma razzismo e qualunquismo), ma da tanti e tanti anni di esperienza di vita. Credo non sia un segreto per nessuno che in certe regioni meridionali sia più facile manifestare contro un'opera voluta dallo Stato che contro le mafie. E' più facile prendersela con un tutore della legge che con un mafioso. Conviene almeno su questo? Purtroppo noi meridionali soffriamo della sindrome di calimero: quando qualcuno ci fa notare che abbiamo dei problemi, ci chiudiamo a riccio e liquidiamo come razzismo ogni critica che ci viene rivolta. Io credo sia più giusto e onesto saper riconoscere e ammettere che qualche problema e qualche colpa in fondo ce l'abbiamo, piuttosto che nascondere la polvere sotto il tappeto.
cordialmente
Michele, un elettore di sinistra da generazioni
Credo che anche la corsa alle manifestazioni antimafia o l'antimafia da social-network o ancora l'antimafia finanziata dalla politica più collusa d'Italia (quella calabrese, appunto) siano inutili. Semmai Scalfari sbaglia limitando agli "studenti Unical" i manifestanti no-Tav: in tutto erano appena 30, e non tutti studenti Unical.
Poi, certo, si sfiora il paradosso bloccando i binari per dire no alla Tav e non farlo - anzi, non averlo fatto - per dire no alla spoliazione di trenitalia, che ci ha fatti riprecipitare all'età borbonica. E non voglio aprire il discorso sull'autostrada... Il fatto è che qui ci teniamo tutto ormai!!!
Calabrese Nichilista
D'accordissimo con Calbrese Nichilista sul discorso Trenitalia. Perché non fare una bella manifestazione contro Trenitalia per aver soppresso i treni notturni a lunga percorrenza? Ci rendiamo conto che in questo modo, oltre ad aver lasciato in mezzo a una strada tantissimi operai, hanno tagliato in due l'Italia? Ecco, io credo - e penso che anche Scalfari volesse dire la stessa cosa - che prima di abbracciare le cause (giuste o sbagliate che siano, non entro nel merito) di altre regioni, dovremmo provare a risolvere i nostri di problemi, che sono tanti ed enormi.
anche a me questo editoriale ha lasciato l'amaro in bocca. secondo me Scalfari questa volta ha proprio toppato! e se quei ragazzi avessero voluto dire che invece di spendere soldi per far viaggiare comode le merci tra l'Italia e la Francia si potrebbero spendere per far viaggiare comodi gli italiani tra il sud e il nord? magari proseguendo la TAV che si è fermata a Napoli o magari costruendo il secondo binario nella sgangheratissima rete ferroviaria siciliana che viaggia ancora a sensi alternati. secondo me questi studenti la TAV la vogliono eccome ma a casa loro...giustamente! eppoi dire ai ragazzi calabresi che non fanno manifestazioni contro la 'ndrangheta è un vero e proprio insulto!
@michele
(scusi il ritardo della risposta)
nell'intervento di Scalfari e nel primo suo commento, ho visto un tono liquidatorio di un'intera "categoria": giovani studenti calabresi che farebbero meglio a guardare in casa propria e a spendere energie contro la ndrangheta. in merito a quella specifica asserzione(ripeto, quella), mi è parso di trovare un non-giudizio o se vuole un pre-giudizio. preferiamo chiamarla un'uscita avventata? non un argomento viene svolto a supporto, non un fatto citato.
vede, caro Michele, il mito delle grandi opere inutili come lei saprà in Calabria lo stiamo scontando pesantemente. per un ponte sullo Stretto o un rigassificatore a Gioia Tauro, sbandierati come eventi messianici per le sorti del Meridione e dell'Italia, c'è un sistema infrastrutturale allo sfascio che continua a penalizzare la regione. senza aggiungere il taglio ai treni da e per la Calabria. per questi e tanti altri motivi, ritengo, il no alla Tav è una questione centrale anche per i meridionali.
il tema ndrangheta poi mi pare sia diventato un'altra questione nazionale, e certo due righe buttate in un fondo di giornale (di nuovo per liquidare un insieme di persone) non sono il modo più efficace di affrontarlo.
cordialmente
angelo
@Angelo
Quanto al mio primo post, avrebbe potuto chiamarlo semplicemente eccesso di sintesi o, se preferisce, una provocazione senza destinatari. Una sorta di sfogo, insomma.
sempre cordialmente
Michele
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