Ecco in un colpo d'occhio cos'è accaduto nella Vita di Redazione del 26 aprile 2012.
lunedì 30 aprile 2012
Vita di Redazione 302. Tra righe orizzontali e verticali: il cruciverba della Reunio.
VITA DI REDAZIONE del 26/04/2012.
Durata 10'47”.
Sarebbe bastato poco per cogliere sul fatto Stefania Di Lellis. Sarà per la prossima volta (00'16”). Inevitabile che giochi con i suoi capelli (1'02”).
1'38”. Il senso di profondità di questa immagine e la diversa interpretazione del rito laico della Reunio. Giancarlo Mola quasi in preghiera, oseremmo dire, mentre Livo Quagliata - con gilet d'ordinanza scuro - non segue la celebrazione quotidiana.
2'12”. Dov'è andata Valentina Desalvo?
2'48”. Si compiace un po' sulla poltrona SDL.
3'57”. Che cosa immalinconisce Luca Fraioli? Forse patisce gli altri competitors nella tenzone estetica?
4'56”. L'art director Angelo Rinaldi ha tra le mani il magazine del Nemico.
5'28”. Qualcuno deve aver ricordato al Diretùr (che si gira) l'appuntamento del giorno dopo al Festival del Giornalismo di Perugia. Intanto SDL continua con il vezzo di titillare i capelli.
5'55”. Camicia a righine verticali per Pietro Visconti.
6'03”. Camicia a righe verticali per il Diretùr.
6'12”. Abito da “marinaretta”, a righine orizzontali bianco e blu, per SDL. Anche se la quaresima è finita da un pezzo Fabio Bogo continua a fare il penitente.
6'54”. PV sta parlando di sondaggi sfavorevoli al governo e allora il vice-diretùr Dario Cresto-Dina decide di effettuarne uno, di sondaggio, per conto suo utilizzando il telefono.
7'11”. Sondaggio terminato.
7'54”. Squilla il telefono del Diretùr: i risultati del sondaggio sono pronti.
8'07”. Adesso se ne va pure Ernesto Assante. Avendo a cuore le sorti di VD va evidentemente a cercarla, visto che manca dall'inizio.
8'15”. Marco Patucchi si tormenta l'orecchio, ma in modo questa volta più discreto travisato dal monitor.
8'42”. Altro che preoccupato per le sorti di VD. EA, in perfetto stile web 2.0, era andato a prendere la personale tavoletta. Intanto SDL cerca la posizione più comoda sulla poltrona.
9'14”. I capelli freschi di shampoo di SDL non fanno però ombra a Giuseppe Cerasa che, non solo c'è (in tribuna Est), ma si accerta naturalmente di essere inquadrato.
9'20”. Acuto e improvviso attacco di emicrania per PV, mentre si nota la curiosa e, secondo noi scomoda, postura di AR mentre scrive.
9'46”. Il nuovo look di Angelo Carotenuto.
10'28”. Il Diretùr sta definendo gli ultimi dettagli logistici della sua trasferta perugina.
Visto, si stampi.
Frank
Durata 10'47”.
Sarebbe bastato poco per cogliere sul fatto Stefania Di Lellis. Sarà per la prossima volta (00'16”). Inevitabile che giochi con i suoi capelli (1'02”).
1'38”. Il senso di profondità di questa immagine e la diversa interpretazione del rito laico della Reunio. Giancarlo Mola quasi in preghiera, oseremmo dire, mentre Livo Quagliata - con gilet d'ordinanza scuro - non segue la celebrazione quotidiana.
2'12”. Dov'è andata Valentina Desalvo?
2'48”. Si compiace un po' sulla poltrona SDL.
3'57”. Che cosa immalinconisce Luca Fraioli? Forse patisce gli altri competitors nella tenzone estetica?
4'56”. L'art director Angelo Rinaldi ha tra le mani il magazine del Nemico.
5'28”. Qualcuno deve aver ricordato al Diretùr (che si gira) l'appuntamento del giorno dopo al Festival del Giornalismo di Perugia. Intanto SDL continua con il vezzo di titillare i capelli.
5'55”. Camicia a righine verticali per Pietro Visconti.
6'03”. Camicia a righe verticali per il Diretùr.
6'12”. Abito da “marinaretta”, a righine orizzontali bianco e blu, per SDL. Anche se la quaresima è finita da un pezzo Fabio Bogo continua a fare il penitente.
6'54”. PV sta parlando di sondaggi sfavorevoli al governo e allora il vice-diretùr Dario Cresto-Dina decide di effettuarne uno, di sondaggio, per conto suo utilizzando il telefono.
7'11”. Sondaggio terminato.
7'54”. Squilla il telefono del Diretùr: i risultati del sondaggio sono pronti.
8'07”. Adesso se ne va pure Ernesto Assante. Avendo a cuore le sorti di VD va evidentemente a cercarla, visto che manca dall'inizio.
8'15”. Marco Patucchi si tormenta l'orecchio, ma in modo questa volta più discreto travisato dal monitor.
8'42”. Altro che preoccupato per le sorti di VD. EA, in perfetto stile web 2.0, era andato a prendere la personale tavoletta. Intanto SDL cerca la posizione più comoda sulla poltrona.
9'14”. I capelli freschi di shampoo di SDL non fanno però ombra a Giuseppe Cerasa che, non solo c'è (in tribuna Est), ma si accerta naturalmente di essere inquadrato.
9'20”. Acuto e improvviso attacco di emicrania per PV, mentre si nota la curiosa e, secondo noi scomoda, postura di AR mentre scrive.
9'46”. Il nuovo look di Angelo Carotenuto.
10'28”. Il Diretùr sta definendo gli ultimi dettagli logistici della sua trasferta perugina.
Visto, si stampi.
Frank
Il collezionista di PPR+: "Dentro internet vedo poco giornalismo e tanto rancore".
Qui sotto potete vedere il video integrale del convegno tenutosi a Perugia durante il Festival del Giornalismo dal titolo Nuovi giornalismi: siamo pronti? con: Francesco Cocco, Dario Cresto-Dina, Francesca Folda, Francesco Merlo e Jacopo Tondelli.
Tra i temi trattati, il video che diventa retroscena, il giornale che va solo sullo smartphone, il sondaggio interattivo con i telespettatori, l'inchiesta che vive e viaggia sul digitale. Siamo pronti alla nuova professione?
Per i pigri, qui c'è un estratto del Merlo Pensiero. Che non è piaciuto a Massimo Mantellini.
Tra i temi trattati, il video che diventa retroscena, il giornale che va solo sullo smartphone, il sondaggio interattivo con i telespettatori, l'inchiesta che vive e viaggia sul digitale. Siamo pronti alla nuova professione?
Per i pigri, qui c'è un estratto del Merlo Pensiero. Che non è piaciuto a Massimo Mantellini.
Cose che si potevano evitare.
Riportiamo dal blog del nostro amico Luca Massaro:
Premesso che, per tutti gli anni in cui ha mortificato un'intera nazione, Berlusconi merita questo e ben altro contrappasso. Tuttavia, qui, con questa foto della consigliera regionale lombarda Nicole Minetti, non si colpisce lui, bensì lei - e la si mortifica in quanto donna, in quanto persona.
Hanno voglia poi a Repubblica a far firmare appelli contro la violenza sulle donne. Questa è violenza, bisogna farglielo notare. È da stronzi mettere in primo piano una donna che si passa la lingua sulle labbra con il titolo sopra riportato “Approfitterò delle tue labbra”. Sarebbe stato meglio metterci, in primo piano, una bella performance orale di una vera pornostar, magari della ex magica Luce de' tempi migliori. Sarebbe stato molto più corretto e meno offensivo, giacché sono queste procedure allusive che corrodono alle fondamenta il rispetto verso la donna, verso le donne.Beninteso: a me la Minetti sta antipatica a prescindere; ma perché fanno di tutto a Repubblica per farmela rivalutare? Io più guardo questa foto e più mi viene da chiederle scusa e mi vergogno al posto di coloro che la dileggiano e umiliano così.
P.S.
Non sono diventato buono è che mi disegnano così.
Osservatorio Prime Pagine.
L'ottimo NLQB ci segnala questa importantissima notizia sulla prima pagina del Giornaledifamiglia di oggi.
Nemico e Repubblica: prime pagine a confronto.
Quando non c'è la
notizia di un evento planetario diventa più interessante confrontare le
prime pagine, perché offrono vari spunti di discussione.
Repubblica apre con i tagli a scuola, polizia e carceri. Il “domenicale” del Fundador si diffonde sulla rabbia sociale che scatena l'antipolitica.
Il Corriere riserva all'argomento l'editoriale del direttore, la vignetta di Giannelli e il richiamo all'ultima parte dell'inchiesta, in quattro puntate, sui tagli e le spese facili degli enti locali della premiata ditta Rizzo-Stella, mentre il primo titolo è per le mosse del fisco con l'operazione già denominata, con assai scarsa fantasia, “Primo Maggio”. In taglio alto pure il richiamo alla rubrica delle lettere gestita dal cardinale Carlo Maria Martini.
L'uccisione di un boss (ex per Repubblica) della Magliana, in una tentata rapina, è affidata dal Corriere a Giovanni Bianconi, firma di punta del giornalismo investigativo e a due pagine molto esaustive con quattro pezzi e un'infografica.
Modesta la copertura di Repubblica, che pure dedica al fatto di sangue la foto in prima pagina. Il commento, obbligato, è di Giancarlo De Cataldo, cioè l'autore di “Romanzo criminale”. Il tutto però si esaurisce in una pagina: metà cronaca e metà commento. Scelta piuttosto difficile da comprendere.
In taglio medio Repubblica evidenzia l'appello di Roberto Saviano contro i “femminicidi” con il commento di Natalia Aspesi (dello stesso argomento si occupa anche Michele Serra nella sua “Amaca”) e il richiamo, nella colonna di destra, alle votazioni in Europa, accompagnato da foto, inizio del pezzo di Andrea Bonanni e due pagine all'interno.
Il Corriere ha in taglio medio: la liberazione dei beagle, con foto centrale e commento dell'etologo Danilo Mainardi, titolo sulla bozza di riforma elettorale e, appunto, l'uccisione del boss della Magliana.
In taglio basso la divaricazione si completa.
Repubblica ospita il racconto del viaggio sul nuovo treno “Italo” di Michele Smargiassi (racconto divertito e divertente) e il richiamo al pezzo di apertura di Repubblica Cult sulla la Storia in tv, affidato allo storico Giovanni De Luna.
Il Corriere ha la rubrica “Padiglione Italia” gestita da Aldo Grasso (là dove c'era il non rimpianto, almeno da me, Francesco Alberoni) e la storia della morte di un agente segreto britannico.
A incuriosirmi, però, è stata la copertura dei due giornali sull'incursione a Montichiari degli antivivisezionisti. A maggior ragione dopo i tre servizi andati in onda in ognuna delle edizioni del Tg3 di domenica. Mentre, come detto, il Corriere ha impaginato la foto di un cucciolo liberato dando evidenza alla notizia, Repubblica ha dedicato sei-righe-sei, taglio basso a pagina 18, sul blitz. Esagerati a Corriere e Tg3, oppure sbadati e svagati a Repubblica?
Per fortuna che ci ha pensato Gianni Mura a far passare il malumore con la bella lettera aperta a Pep Guardiola che merita certamente la segnalazione come PPR+ e il voto sempre altissimo che meritano i suoi irrinunciabili “cattivi pensieri” domenicali che, se non calcolo male, sono i terzultimi per la stagione 2011-2012. Ma perché fermarsi qui ogni anno?
Frank
Repubblica apre con i tagli a scuola, polizia e carceri. Il “domenicale” del Fundador si diffonde sulla rabbia sociale che scatena l'antipolitica.
Il Corriere riserva all'argomento l'editoriale del direttore, la vignetta di Giannelli e il richiamo all'ultima parte dell'inchiesta, in quattro puntate, sui tagli e le spese facili degli enti locali della premiata ditta Rizzo-Stella, mentre il primo titolo è per le mosse del fisco con l'operazione già denominata, con assai scarsa fantasia, “Primo Maggio”. In taglio alto pure il richiamo alla rubrica delle lettere gestita dal cardinale Carlo Maria Martini.
L'uccisione di un boss (ex per Repubblica) della Magliana, in una tentata rapina, è affidata dal Corriere a Giovanni Bianconi, firma di punta del giornalismo investigativo e a due pagine molto esaustive con quattro pezzi e un'infografica.
Modesta la copertura di Repubblica, che pure dedica al fatto di sangue la foto in prima pagina. Il commento, obbligato, è di Giancarlo De Cataldo, cioè l'autore di “Romanzo criminale”. Il tutto però si esaurisce in una pagina: metà cronaca e metà commento. Scelta piuttosto difficile da comprendere.
In taglio medio Repubblica evidenzia l'appello di Roberto Saviano contro i “femminicidi” con il commento di Natalia Aspesi (dello stesso argomento si occupa anche Michele Serra nella sua “Amaca”) e il richiamo, nella colonna di destra, alle votazioni in Europa, accompagnato da foto, inizio del pezzo di Andrea Bonanni e due pagine all'interno.
Il Corriere ha in taglio medio: la liberazione dei beagle, con foto centrale e commento dell'etologo Danilo Mainardi, titolo sulla bozza di riforma elettorale e, appunto, l'uccisione del boss della Magliana.
In taglio basso la divaricazione si completa.
Repubblica ospita il racconto del viaggio sul nuovo treno “Italo” di Michele Smargiassi (racconto divertito e divertente) e il richiamo al pezzo di apertura di Repubblica Cult sulla la Storia in tv, affidato allo storico Giovanni De Luna.
Il Corriere ha la rubrica “Padiglione Italia” gestita da Aldo Grasso (là dove c'era il non rimpianto, almeno da me, Francesco Alberoni) e la storia della morte di un agente segreto britannico.
A incuriosirmi, però, è stata la copertura dei due giornali sull'incursione a Montichiari degli antivivisezionisti. A maggior ragione dopo i tre servizi andati in onda in ognuna delle edizioni del Tg3 di domenica. Mentre, come detto, il Corriere ha impaginato la foto di un cucciolo liberato dando evidenza alla notizia, Repubblica ha dedicato sei-righe-sei, taglio basso a pagina 18, sul blitz. Esagerati a Corriere e Tg3, oppure sbadati e svagati a Repubblica?
Per fortuna che ci ha pensato Gianni Mura a far passare il malumore con la bella lettera aperta a Pep Guardiola che merita certamente la segnalazione come PPR+ e il voto sempre altissimo che meritano i suoi irrinunciabili “cattivi pensieri” domenicali che, se non calcolo male, sono i terzultimi per la stagione 2011-2012. Ma perché fermarsi qui ogni anno?
Frank
La rosea agrodolce.
Apprendo dalla Gazzetta del 29 aprile che, nell'imminente Giro d'Italia, la maglia assegnata al miglior scalatore non sarà più verde, ma azzurra. A segnalarlo la pubblicità a tutta pagina (22) e il motivo del cambio di colore è presto detto: verrà infatti sponsorizzata dalla Banca Mediolanum (questa maledizione per quanto tempo ancora dovrà accompagnarci?).
Per fortuna due pagine dopo (24) è molto carina, invece, la pubblicità all'ennesimo collaterale della “rosea” che farà la gioia soprattutto di chi ha i capelli sale e pepe: la raccolta completa degli album Panini (dal 7 maggio in edicola per 52 settimane).
Frank
Per fortuna due pagine dopo (24) è molto carina, invece, la pubblicità all'ennesimo collaterale della “rosea” che farà la gioia soprattutto di chi ha i capelli sale e pepe: la raccolta completa degli album Panini (dal 7 maggio in edicola per 52 settimane).
Frank
Smargiassi fa il verso a Mura.
Questo passaggio di Michele Smargiassi, nel pezzo di ieri relativo al viaggio su "Italo", piacerebbe molto anche a Gianni Mura.
Frank
Frank
Gianni Clerici ce l'abbiamo solo noi.
Dal blog di Paolo Rossi su repubblica.it:
Chi non conosce Gianni Clerici, uno dei più grandi narratori del tennis? A Montecarlo ha ricevuto l’ennesimo premio dalla Hall of Fame. Il divertissement sta nel momento topico della serata quando, dalle mani del principe Alberto, doveva ricevere l’anello. Come solo lui sa fare ha ‘rubato’ il microfono al presentatore ed ha esternato: “Oh, sto per ricevere l’anello da un principe, mi sento come Cenerentola!”. Grandissimo.
Chi non conosce Gianni Clerici, uno dei più grandi narratori del tennis? A Montecarlo ha ricevuto l’ennesimo premio dalla Hall of Fame. Il divertissement sta nel momento topico della serata quando, dalle mani del principe Alberto, doveva ricevere l’anello. Come solo lui sa fare ha ‘rubato’ il microfono al presentatore ed ha esternato: “Oh, sto per ricevere l’anello da un principe, mi sento come Cenerentola!”. Grandissimo.
Il saluto di vV.
Ragazzi, grazie sempre per portarmi nei vostri cuori ;-)
Onorata che ormai "la Vanessa" sia la "quota rosa sconosciuta" per antonomasia.
Inoltre, mai nome fu più appropriato per apparizioni, ahimè, di breve durata: la Vanessa (sia "Jo" sia "Atlanta") è una farfalla. Animale leggero, spesso amato ma, purtroppo, dalla vita breve.
Dunque alle "altre Vanessa", che hanno un altro nome, auguro di cuore di rimanere a Repubblica per sempre :-))
E poi sapete una curiosità? Vanessa è davvero anche un nome in codice ;-). Fu inventato da Jonathan Swift per poter dedicare un sonetto d'amore ad una certa Esther Vanhormigh (anteponendo il "van" davanti ad "esther"...)
Sempre Vostra amica e fedele lettrice vV
Onorata che ormai "la Vanessa" sia la "quota rosa sconosciuta" per antonomasia.
Inoltre, mai nome fu più appropriato per apparizioni, ahimè, di breve durata: la Vanessa (sia "Jo" sia "Atlanta") è una farfalla. Animale leggero, spesso amato ma, purtroppo, dalla vita breve.
Dunque alle "altre Vanessa", che hanno un altro nome, auguro di cuore di rimanere a Repubblica per sempre :-))
E poi sapete una curiosità? Vanessa è davvero anche un nome in codice ;-). Fu inventato da Jonathan Swift per poter dedicare un sonetto d'amore ad una certa Esther Vanhormigh (anteponendo il "van" davanti ad "esther"...)
Sempre Vostra amica e fedele lettrice vV
domenica 29 aprile 2012
Osservatorio Errori.
Spiace sempre correggere Gianni Mura. Che però oggi ha scritto dei "natali italiani di Roberto Di Matteo". Il quale ha sì cittadinanza italiana (tanto da aver disputato addirittura 34 partite in Nazionale), ma "i natali", li ha avuti a Sciaffusa, in Svizzera, dove ha anche giocato per i primi cinque anni della sua carriera.
Fabio P.
Fabio P.
sabato 28 aprile 2012
Feticismi del 28 aprile 2012.
Bella l'infografica di Marco Giannini a pag.3.
Ma anche quella di Paolo Samarelli a pag. 10 non scherza. Anche se ci sembra di averla già vista altre volte quando si è parlato del delitto di via Poma.
Sempre a pagina 10 e sempre sul tema di via Poma salutiamo l'arrivo in nazionale di tale Angela Maria Erba, collaboratrice (we suppose) di Repubblica Roma.
A pag. 13 l'inizio del pezzo di Piero Colaprico (sulle intercettazioni di Ruby e compagnia cantante) non farà la felicità di Antonello P.
Il tormentone delle sette domande a Formigoni si è liofilizzato in una domanda sola impaginata nel format di Twitter. A pag. 15.
Non avevamo poi tutti i torti, ieri, quando parlavamo di troppo allarmismo in merito alla notizia degli ostaggi a Londra. La conferma arriva oggi dal cartaceo, dove la notizia è stata relegata in un minuscolo boxettino a pagina 21.
Il compito di parlare della prima festa di Repubblica, che vedrà presenti in massa i pipierrini, è affidato al bel tenebroso Andrea Iannuzzi (pag. 52). Ci attende un mese e mezzo di teaser, giusto perché i Quaderni di cucina hanno liberato spazio.
Coraggioso il titolo in castigliano in apertura dello Sport.
E sempre parlando dell'addio di Pep Guardiola da allenatore del Barcellona, candidiamo al PPR+ il pezzo di Maurizio Crosetti, che dopo aver elogiato e incensato la decisione di Guardiola di prendersi un anno sabbatico, chiude il pezzo con una considerazione magistrale che abbiamo ritagliato e appeso sulla bacheca di sughero alle nostre spalle.
E sempre su Guardiola, non ci sembra per niente da PPR+ il pezzo dell'inviata a Barcellona (ma non era a Perugia?) Concita De Gregorio. Ce n'era bisogno?
Ma anche quella di Paolo Samarelli a pag. 10 non scherza. Anche se ci sembra di averla già vista altre volte quando si è parlato del delitto di via Poma.
Sempre a pagina 10 e sempre sul tema di via Poma salutiamo l'arrivo in nazionale di tale Angela Maria Erba, collaboratrice (we suppose) di Repubblica Roma.
A pag. 13 l'inizio del pezzo di Piero Colaprico (sulle intercettazioni di Ruby e compagnia cantante) non farà la felicità di Antonello P.
Il tormentone delle sette domande a Formigoni si è liofilizzato in una domanda sola impaginata nel format di Twitter. A pag. 15.
Non avevamo poi tutti i torti, ieri, quando parlavamo di troppo allarmismo in merito alla notizia degli ostaggi a Londra. La conferma arriva oggi dal cartaceo, dove la notizia è stata relegata in un minuscolo boxettino a pagina 21.
Il compito di parlare della prima festa di Repubblica, che vedrà presenti in massa i pipierrini, è affidato al bel tenebroso Andrea Iannuzzi (pag. 52). Ci attende un mese e mezzo di teaser, giusto perché i Quaderni di cucina hanno liberato spazio.
Coraggioso il titolo in castigliano in apertura dello Sport.
E sempre parlando dell'addio di Pep Guardiola da allenatore del Barcellona, candidiamo al PPR+ il pezzo di Maurizio Crosetti, che dopo aver elogiato e incensato la decisione di Guardiola di prendersi un anno sabbatico, chiude il pezzo con una considerazione magistrale che abbiamo ritagliato e appeso sulla bacheca di sughero alle nostre spalle.
E sempre su Guardiola, non ci sembra per niente da PPR+ il pezzo dell'inviata a Barcellona (ma non era a Perugia?) Concita De Gregorio. Ce n'era bisogno?
Indigestione da intercettazione.
C'è un giovane attivista del PD che si chiama Antonello P. che ieri ha scritto questa cosa sul suo blog:
Io lo so che i giornali sono in crisi, che è un momento in cui bisogna cercare di tenere botta, e fare di tutto per vendere più copie e avere più click sui siti. Quindi cercherò di non fare troppo il moralista. Però scrivo lo stesso che secondo me Repubblica avrebbe potuto fermarsi almeno un attimo prima di arrivare ad una robaccia così. Soprattutto perché ne abbiamo avuta abbastanza (da circa 17 anni, in misura crescente) e si rischia l’indigestione. E magari non si vendono neanche più copie.
Astenersi olgettine.
Riportiamo da scambieuropei.com:
L'Espresso Spa offre quattro borse per uno stage presso "La Repubblica" a tutti gli studenti delle Scuole di Giornalismo, in memoria di Giuseppe D'Avanzo, giornalista e scrittore italiano famoso per le sue inchiese, dalla vicenda di Abu Omar fino alle escort di Tarantini.
L'Espresso Spa offre quattro borse per uno stage presso "La Repubblica" a tutti gli studenti delle Scuole di Giornalismo, in memoria di Giuseppe D'Avanzo, giornalista e scrittore italiano famoso per le sue inchiese, dalla vicenda di Abu Omar fino alle escort di Tarantini.
Il "Gruppo Editoriale l'Espresso Spa"con la collaborazione delle Università e delle Scuole di Giornalismo, indice per uno stage di specializzazione presso il quotidiano "La Repubblica".
L'obiettivo è di sensibilizzare e
promuovere la tecnica e la metodologia del giornalismo d'inchiesta
presso i giovani che si affacciano alla professione. prosegue qui
Dove inviare la domanda
Segreteria Borse di studio c/o Gruppo Espresso, via Cristoforo Colombo 98, 00147 Roma
(da inviare a entrambi)
Scadenza
15 maggio 2012
Selezione
La
Commissione giudicatrice selezionerà i 12 migliori concorrenti in base
alla qualità degli elaborati, ai titoli accademici posseduti ed alle
relative votazioni conseguite, nonché in base ad eventuali articoli già
pubblicati.
Per maggiori informazioni
Segreteria Borse di Studio c/o “Gruppo Editoriale L’Espresso” in Via Cristoforo Colombo n.98 – 00147 Roma,
borsedavanzo@gruppoespresso.it
Repubblica Story: Ezio Mauro nuovo direttore di Repubblica.
A vent'anni dalla fondazione, Eugenio Scalfari lascia la guida di Repubblica. Al suo posto Ezio Mauro. In questa foto, il nuovo direttore si presenta all'assemblea di redazione.
Immagine e testi tratti dalla pagina Facebook di Largo Fochetti.
Immagine e testi tratti dalla pagina Facebook di Largo Fochetti.
Aiuto.
Quando ce l'hanno comunicato a voce non volevamo crederci. Poi l'ottimo NLQB ci ha confermato tutto: è nata una rivista (mensile?) che si chiama 21 dicembre 2012. Aiuto.
Il Social Nemico.
Come già anticipato qui, il Nemico sta flirtando con Facebook, sotto gli occhi dello SmortoTeam:
Il Corriere.it e Facebook, forti della recente esperienza di altri tre quotidiani come Washington Post , Wall Street Journal e Guardian , lanciano il Social reader in Italia.
Vita di Redazione 301. La festa della Liberazione.
VITA DI REDAZIONE del 25/04/2012.
Durata 7'36”.
Valentina Desalvo, in vena di scherzi, prova a intercettare la stretta di mano tra il Diretùr e Massimo Vincenzi. Il vice-diretùr Gregorio Botta non riesce ancora a capire il motivo di tenere la Reunio anche il 25 aprile. Crediamo voglia festeggiare una personalissima liberazione dalla “Situation Room” (00'09”).
Il Diretùr dice: “Mi viene da dire, come si fa con gli amici, buon 25 aprile. Non è così usuale nel nostro Paese”.
00'16”. Un brindisi al 25 aprile lo fa Antonio Scuteri che poi comincia a contare quelli che non hanno bevuto con lui. E alla Sem Benelli esclama: “Chi non beve con me, peste lo colga!“ (00'17”).
1'33”. Vanessa Prima colta sul fatto con la Busiarda.
1'58”. Aligi Pontani, invece, per evitare di essere colto sul fatto (chissà perché poi?) ha appoggiato la Repubblica sul ripiano alle sue spalle. Forse per meditare meglio sulla richiesta del Feticista Supremo.
2'01”. Ci manca l'identità di questo giovane redattore e, privi di questa informazione, non possiamo completare il nostro album di “figu”. Chi ci può aiutare? Garantiamo l'anonimato.
2'39”. Il giovane redattore misterioso, che surroga l'assenza in curva Sud del dominus Giuseppe Smorto il quale non ha fatto salti di gioia quando ha appreso questa notizia (Facebook ha invitato il Corriere della Sera, unico giornale italiano, al tavolo delle testate più innovative al mondo.), si toglie gli occhiali per qualche istante, denunciando la stanchezza e la responsabilità per il ruolo chiamato a ricoprire. Intanto AP ha ripreso la Nostra, probabilmente, ma non può essere monitorato.
3'30”. AS cerca qualcosa in tasca che non trova e allora prova a frugare sotto la mazzetta (3'31”).
5'01”. Lucio Luca scorre la home soffermandosi sulla notizia del rapinatore che si reca dalla cartomante prima del “colpo” in una gioielleria. Il consulto, però, gli ha detto male, perché è stata arrestata tutta la “banda”.
5'39”. La tenzone estetica risentiva ultimamente dell'assenza di Luca Fraioli.
6'09”. AS in versione Giandomenico Fracchia: “Mi si sono intrecciate le dita”. Si scherza, Scuteri, siamo un po' mattacchioni.
6'25”. Il Diretùr chiede al vice, Dario Cresto-Dina, dove andrà a festeggiare il 25 aprile. Poi (6'43”) traccia il percorso seguendo le indicazioni di DC-D. Gennaro Schettino ricorda, molto da vicino, un mazziere nell'atto di mescolare le carte.
6'55”. DC-D s'informa sulle eventuali limitazioni del traffico nel centro di Roma. Mentre spetta, singolarmente, a Marco Ruffolo, singolarmente pettinatissimo, concludere la Reunio del dì di festa.
Visto, si stampi.
Frank
Durata 7'36”.
Valentina Desalvo, in vena di scherzi, prova a intercettare la stretta di mano tra il Diretùr e Massimo Vincenzi. Il vice-diretùr Gregorio Botta non riesce ancora a capire il motivo di tenere la Reunio anche il 25 aprile. Crediamo voglia festeggiare una personalissima liberazione dalla “Situation Room” (00'09”).
Il Diretùr dice: “Mi viene da dire, come si fa con gli amici, buon 25 aprile. Non è così usuale nel nostro Paese”.
00'16”. Un brindisi al 25 aprile lo fa Antonio Scuteri che poi comincia a contare quelli che non hanno bevuto con lui. E alla Sem Benelli esclama: “Chi non beve con me, peste lo colga!“ (00'17”).
1'33”. Vanessa Prima colta sul fatto con la Busiarda.
1'58”. Aligi Pontani, invece, per evitare di essere colto sul fatto (chissà perché poi?) ha appoggiato la Repubblica sul ripiano alle sue spalle. Forse per meditare meglio sulla richiesta del Feticista Supremo.
2'01”. Ci manca l'identità di questo giovane redattore e, privi di questa informazione, non possiamo completare il nostro album di “figu”. Chi ci può aiutare? Garantiamo l'anonimato.
2'39”. Il giovane redattore misterioso, che surroga l'assenza in curva Sud del dominus Giuseppe Smorto il quale non ha fatto salti di gioia quando ha appreso questa notizia (Facebook ha invitato il Corriere della Sera, unico giornale italiano, al tavolo delle testate più innovative al mondo.), si toglie gli occhiali per qualche istante, denunciando la stanchezza e la responsabilità per il ruolo chiamato a ricoprire. Intanto AP ha ripreso la Nostra, probabilmente, ma non può essere monitorato.
3'30”. AS cerca qualcosa in tasca che non trova e allora prova a frugare sotto la mazzetta (3'31”).
5'01”. Lucio Luca scorre la home soffermandosi sulla notizia del rapinatore che si reca dalla cartomante prima del “colpo” in una gioielleria. Il consulto, però, gli ha detto male, perché è stata arrestata tutta la “banda”.
5'39”. La tenzone estetica risentiva ultimamente dell'assenza di Luca Fraioli.
6'09”. AS in versione Giandomenico Fracchia: “Mi si sono intrecciate le dita”. Si scherza, Scuteri, siamo un po' mattacchioni.
6'25”. Il Diretùr chiede al vice, Dario Cresto-Dina, dove andrà a festeggiare il 25 aprile. Poi (6'43”) traccia il percorso seguendo le indicazioni di DC-D. Gennaro Schettino ricorda, molto da vicino, un mazziere nell'atto di mescolare le carte.
6'55”. DC-D s'informa sulle eventuali limitazioni del traffico nel centro di Roma. Mentre spetta, singolarmente, a Marco Ruffolo, singolarmente pettinatissimo, concludere la Reunio del dì di festa.
Visto, si stampi.
Frank
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