Dalla doppietta di Matteo Bordone:
Pezzi come questo di Francesco Merlo dimostrano che almeno una porzione di giornalismo romano, di Repubblica e non solo, è rimasto lì: ancora oggi è incapace di parlare della Lega senza dedicarsi a un delirio puro, narcisistico, sinceramente inquietante. I risvolti di riferimenti caotici scatenati dagli ultimi giorni di bailamme leghista (l’abbaino dell’occultismo, la strega carismatica, le scuole londinesi e svizzere, l’autista che tradisce) hanno scoperchiato il portale che conduce alla Gora dell’Eterno Fetore di Labyrinth. Francesco Merlo qui si supera, e inscena un incubo dionisiaco firmato John Boorman, dove Excalibur, Hannah Arendt, Oriana Fallaci e Carmelo Bene vanno a braccetto. E si buttano nel fuoco ridendo a squarciagola. prosegue qui(ringraziamo Simona per la segnalazione)
4 commenti:
Bordone, ma sei fuori??
Bordone è un visionario eccentrico come e più di Merlo, ha fatto un bell'esercizio di stile e si è divertito. L'articolo di M l'ho trovato esilarante. Se nn si prendessero tutti troppo sul serio rideremmo molto di più. E la Lega è la Lega e come ha detto ieri Serra in un'amaca da PPR+ la vera vergogna non è adesso, la vera vergogna dura da 2 decenni di celodurismo, di medi alzati e di vanto dell'ignoranza e di irrisoine dello Stato, di istigazione e pologia di reato (i milioni di carabine della Secessione) e infiltrazione di gente incapace e ignorante nei gangli vitali della Nazione. Altro che gli sberleffi di Merlo.
A proposito: ma la Mauro si schioda dalla cadrega o la devono aportare chirurgicamente?
Ma dai, su? Quello di Bordone è un atto d'amore nei confronti di Merlo. Si è messo a fare la filologia del pezzo di Merlo, citazione per citazione. Peccato le prime righe, quando dice quella roba di Varese. Come se fosse necessario nascere al nord, altrimenti non opui parlare di Lega.
ps
Ma chi è Bordone?
Luca Sirio
@ Luca Sirio
ti quoto.
a inizio settimana su LA BUSIARDA c'era anche l'altro esperto varesino di LN, Marco Alfieri,spesso ospite lerneriano, con lo stesso amarcord, con tanto di nomi delle vie e quartieri della città giardino.
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