Sul blog
climalteranti.it, abbiamo trovato
un post che fa le pulci al reportage di Jenner Meletti di sabato scorso sul problema della siccità e della conseguente danza della pioggia:
Il 31 marzo in prima pagina,La Repubblica ospitava l’articolo “Caldo record e fiumi a secco il nord prega per la pioggia“.
Nell’articolo, proseguito alle pagine 28 e 29 con il titolo “Preghiere, processioni e croci nei campi. Il nord riscopre gli antichi riti anti-siccità“,
Jenner Meletti racconta come al termine di un mese caldo e siccitoso,
come è stato il marzo 2012, si stanno riscoprendo antichi riti per
scongiurare la siccità: processioni, croci con rametti di ontano, statue
dei Santi messe con i piedi nell’acqua.
Nel “reportage” però non ci sono molto notizie sull’effettiva pratica di dei riti popolari che giustificherebbero affermazioni come “Il Nord prega per la pioggia” o “Il Nord riscopre gli antichi riti anti-siccità”. Al Nord abitano più di 20 milioni di persone, le iniziative di un cardinale, di qualche prete o una danza della pioggia sono un po’ poco per parlare di una tendenza sociale diffusa. Sembra un’esagerazione fatta per catturare l’attenzione, forse perché – di per sé – il caldo e la siccità di marzo non sarebbe una notizia interessante. prosegue qui
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