E’ il 9 gennaio 1992 e Repubblica ospita un articolo a firma Sandro Viola in cui insulta pesantemente Falcone
«Falcone è stato preso da una febbre di presenzialismo. Sembra dominato da quell`impulso irrefrenabile a parlare, quella smania di pronunciarsi, di sciorinare sentenze sulle pagine dei giornali o negli studi televisivi, spingendoli a gareggiare coni comici del sabato sera… Ecco quindi il magistrato Falcone, oggi a uno dei posti di vertice del ministero di Grazia e giustizia, divenuto uno dei più loquaci e prolifici componenti del carrozzone pubblicistico…Questo articolo in cui si definisce Falcone un guitto è scomparso dall’archivio online di Repubblica. Proprio adesso che Repubblica si erge a quotidiano simbolo dell’antimafia, proprio loro che quando era in vita lo insultavano.
non si capisce come mai il dr. Falcone, se proprio tiene tanto al suo nuovo ruolo, non ne faccia la sua professione definita, abbandonando la magistratura. Scorrendo il suo libro-intervista, s`avverte l`eruzione d`una vanità,
d`una spinta a descriversi, a celebrarsi, come se ne colgono nelle interviste del ministro De Michelis o dei guitti televisivi.»
La solita incoerenza della sinistra che questa volta hanno tentato di nascondere
ilfazioso.com
E Oliviero Beha rincara la dose.
5 commenti:
la rimozione è grave.
ma anche il paragone fatto da beha tra falcone e grillo mi pare monnezza.
Invece che rimuoverlo oggi, facendo una frittata rancida e indigeribile, al tempo dell'uscita dell'articolo, La Repubblica, nella persona del suo Direttore, non poteva dissociarsi?
non mi piace per niente questa cosa, proprio per niente.
Segnalo en passant http://www.ilpost.it/2012/05/23/la-storia-della-foto-di-falcone-e-borsellino
quoto nonuna.
A questo punto, potrebbero metterci una pezza con eleganza, ripubblicandolo e commentandolo, per esempio dentro R2.
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