Riportiamo dal sito
Articolo Tre:
7 giugno 2012- Ieri lo ha anticipato il
Messaggero, oggi è arrivata la conferma sul Corriere. Luca Telese
lascia il “Fatto quotidiano” dopo aver contribuito alla sua nascita e si
mette in proprio. Da settembre nelle edicole troveremo “Pubblico”, un
quotidiano che già dal nome lascia intendere quale sarà il target di
riferimento: l’elettorato di sinistra, ma non grillino(per quello,
lascia intendere Telese, c’è già il Fatto) e nemmeno un pò “nostalgico” o
ideologizzato(c’è il Manifesto).
Ad accompagnare il popolare volto di “La 7” nella sua nuova
avventura, oltre a sette giornalisti del suo ex giornale, anche firme
come Ritanna Armeni, Corrado Formigli, Mario Adinolfi e Carlo Freccero.
Venti pagine in edicola dal 18 settembre, a 1,50 euro, ma non solo.
Previste le edizioni web, I-pad e anche una web-radio, come dichiara lo
stesso neo-direttore su Twitter. Prosegue qui.
Ed ecco dal
Nemico, il motivo della decisione di Luca Telese:
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un titolo. Che a Luca
Telese, però, è sembrato «un rutto: "Parmacotti". Campeggiava sulla
prima pagina de il Fatto il giorno dopo la vittoria del grillino
Pizzarotti. Io tornavo dalla Francia, dalla festa per Hollande. L’ho
letto e ho detto basta». Il giorno della rottura ufficiale con il suo
(oramai ex) giornale, Luca Telese, 42 anni compiuti ad aprile, sembra
frastornato. Ma non impaurito. Va via, dopo aver contribuito a fondarlo
(«esperienza indimenticabile»), dal quotidiano diretto da Antonio
Padellaro. E lo fa per un motivo: «La mission di quel giornale si è
esaurita. Non è passato dalla protesta alla proposta. Quando il governo
Berlusconi è caduto, ci siamo chiesti: ora cosa dobbiamo cambiare?
Travaglio ha detto: nulla. Io ho risposto: tutto. Ecco perché vado via.
Perché non puoi continuare, a guerra finita, a mozzare le teste di
cadaveri sul campo. Non puoi solo demolire. È il momento di costruire». Prosegue qui
3 commenti:
Telese insopportabile. Vorrebbe far credere nello stesso articolo di aver deciso di lasciare il Fatto circa tre settimane fa e, nel frattempo, di avere già in mente un nuovo quotidiano di cui magicamente - puff! - esistono già la società con tanto di finanziatori, giornalisti, il titolo, la data di uscita e persino il prezzo. Pessimo.
LT avrebbe dovuto indignarsi per lo stesso titolo che campeggiava lo stesso giorno sul suo (ex) Giornale, anche lì come apertura di prima pagina...
PS la cosa più grave è che la nuova testata copia la sezione di politica di Repubblica!!! ma che modi sono?!? largofochettiani reagite!
ricordo inoltre che "Pubblico" è una storica testata di pubblicità e marketing nata alla fine degli anni settanta e adesso ancora in voga sul web.
telese, che fantasia...
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