Ciao Pazzo,
hai visto che bello il pezzo di Franceschini su Sandro Viola? Inizia così:
In un libricino che Sandro Viola aveva avuto la bontà di regalarmi, l’artista Giosetta Fioroni ricordava il loro primo incontro, al caffè Rosati di Roma, tanti anni prima: “Vidi un giovane impeccabilmente vestito di lino bianco, con riccioli e occhi nerissimi, sguardo acuto e malizioso. Aveva un’auto decapottabile, fumava moltissime sigarette, era circondato da ragazze e sempre verso sera beveva una pozione scintillante in un bicchiere appannato dal gelo come se fosse stato estratto in quell’istante dalla neve”.A presto, Peppe
3 commenti:
Peccato per quel "libricino" con una sola c.
Vabbè, una cacchetta di mosca su untovaglia di lino bianco, appunto.
FS, nella homepage citano Pontremoli, è il paesino dove ti rifugi, no?
Esatto, Carmen. Pontremoli è il mio pensatotio. La storia segnalata da Rep. è una brutta storiaccia. davvero brutta. Un punto in meno per Pontremoli e per quel preside.
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