Politicamente corretto e/o scorretto... Quel sempiterno e venerando tormentone, non solo italico, forse raggiunse fra noi un suo apice quando Indro Montanelli e Giorgio Bocca intitolarono «Controcorrente» e «L'Antitaliano» le loro rubriche di più duraturo successo fra la buona borghesia intelligente e istruita. Tradizionalmente, infatti, le nostre buone letture consistono in denigrazioni autoctone e locali del Bel Paese, anche nei centri piccoli (come faceva Leopardi). Senza bisogno di appoggiarsi alla “auctoritas” dei prestigiosi media stranieri che normalmente ci giudicano dall’alto al basso con folklore.
Alberto Arbasino su Repubblica di ieri.
2 commenti:
Ciao Pazzo, è una citazione o è l'articolo? Non lo trovo sulla rassegna stampa e m'interessa molto, puoi metterlo interamente se mai... ? Grazie
scrivimi in privato che ti giro il pezzo integrale.
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