martedì 10 luglio 2012

La carta è morta, viva la carta.

Ci uniamo anche noi alla perplessità di Massimo Mantellini su questo passaggio dell'intervista di Tommaso Tessarolo a Lettera43 sul progetto editoriale di Pubblico Giornale:
D. Però partite dalla cara vecchia carta.
R. Perché, nonostante tutto, è ancora oggi un mezzo molto utilizzato per informarsi soprattutto dai giovani di un certo orientamento progressista. E secondo noi manca un punto di riferimento per una nuova generazione di lettori, che userà la carta come l’ha sempre usata, navigando contemporaneamente su altri media.

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