martedì 10 luglio 2012

Le frecciate di Libero (maddechè?).

Stavolta sulla graticola di Libero sono finiti il domenicale del Fundadòr e l'amaca (sempre di domenica) di Michele Serra. Ecco alcuni passaggi dell'articolo di Francesco Borgonovo:


Marijuana libera? Una battaglia che Repubblica ha abbracciato con convinzione sposando la proposta di Roberto Saviano.
Nella sua Amaca domenicale, il commentatore satirico di Repubblica riesce ad attivare una notevole macchina del tempo tra 2001 e 2010. All'epoca del G8 e delle violenze alla Diaz e a Bolzaneto, la sinistra accusò l'allora vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini di aver protetto la "macelleria messicana" dei poliziotti e aver guidato, dalla sala operativa della Questura di Genova, la repressione feroce sui giovani no global. Bene, il Fini fascista ora non esiste più e secondo Serra è merito anche di Genova. "L'ipotesi - scrive Michele - è che i fatti della Diaz non siano estranei al successivo strappo di Fini (con Silvio Berlusconi, ndr) e al suo tentativo di costruire (o forse di inventare) una vera destra liberale". Quello strappo arrivò solo nel 2010, 8 anni e mezzo dopo. Come macchina del tempo va un po' a rilento, figuriamoci come "ripensamento idelogico". Però per dare del fascista residuale a Berlusconi fa brodo pure questo, perché nella Repubblica delle bananate può succedere di tutto.

I colpi di sole di Eugenio - Anche che Eugenio Scalfari parli con Mario Draghi di Balotelli e dica no alle pubblicazioni delle telefonate sulla trattativa Stato-mafia che potrebbero imbarazzare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Priorio lui, Scalfari, che con Repubblica ha cavalcato per anni gossip, intercettazioni, telefonate imbarazzanti. Altro che marijuana libera.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

«Dispiace - commenta il procuratore aggiunto Antonio Ingroia - che un padre del giornalismo italiano sia incorso in questo grave infortunio, ma non essendo laureato in giurisprudenza glielo possiamo perdonare» (su La Repubblica di oggi, pag. 19). Borioso com'è, Scalfari s'iscriverà subito a Giurisprudenza!!!

AM

Barbapapà ha detto...

Francesco Borgonuovo, chi era costui?

Scalfari comunque è laureato in Giurisprudenza.
Ed oggi ha replicato in maniera molto puntuale.