Tutto è bene quel che finisce bene, caro Feticista Supremo.
La grande famiglia di Repubblica si mostra compatta al mondo esterno, deludendo i tanti che speravano, illusi!, di veder scorrere il sangue tra Mauro e Scalfari.
Il nostro amato Diretùr ha messo la parola fine alla vicenda con il bellissimo editoriale di venerdì scorso. Bellissimo e, aggiungo, intelligente. Perché Ezio Mauro in realtà ha evitato abilmente di prender parte alla disputa giuridica tra Scalfari e Zagrebelsky per concentrarsi sulla lettura politica dei recenti avvenimenti.
Sul conflitto di attribuzione sollevato da Napolitano: Mauro lo ha definito legittimo, anche se non opportuno, allineandosi quindi a Zagrebelsky. Ma non ha detto se lo ritenga anche fondato, come sostiene Scalfari. E sul tema delle intercettazioni ha evitato l’altra questione sollevata da Napolitano, e ripresa con vigore da Scalfari, ovvero se quelle in mano alla Procura di Palermo debbano essere o meno distrutte, preferendo invece soffermarsi sulla questione della loro divulgabilità. Passaggio quest’ultimo che è sembrato soprattutto una risposta al Fatto.
Io credo che Mauro abbia fatto bene a prendere questa strada perché sa bene che su questi punti si stanno confrontando/scontrando da settimane fior di costituzionalisti, sa bene che il suo parere non avrebbe di certo posto la parola fine alla querelle, ma avrebbe piuttosto continuato ad alimentare le polemiche intorno al giornale, facendo il gioco degli avversari, e sa infine molto bene che solo la Corte Costituzionale potrà avere l’ultima parola al riguardo. Per questo il Diretùr ha indirizzato il proprio ragionamento sull’aspetto cruciale di tutta la vicenda, quello politico, ovvero la manovra contro Napolitano, contrastata fermamente da Repubblica. E questo per noi lettori è ciò che conta di più.
Curiosamente, nel suo fluviale articolo di sabato, Travaglio si è impegnato a rettificare puntigliosamente tutti gli elementi di fatto che Mauro ha elencato in merito alla vicenda, anziché stanare il Diretùr sui punti citati per vedere fino a che punto arrivi l’allineamento con Scalfari. Per un polemista come lui senz’altro un’occasione persa.
Considerata la stizzosa risposta odierna di Padellaro, mi chiedo se non abbia avuto ragione Pansa a ricordare nel suo articolo di ieri su Libero un precetto dello Scalfari direttore: “Non si deve mai aprire una polemica con un giornale minore, bisogna attaccare soltanto chi è più forte di te”.
Barbapapà
7 commenti:
"Per questo il Diretùr ha indirizzato il proprio ragionamento sull’aspetto cruciale di tutta la vicenda, quello politico, ovvero la manovra contro Napolitano, contrastata fermamente da Repubblica. E questo per noi lettori è ciò che conta di più."
Vorrei tranquillizzarti, l'imminente golpe al Capo dello Stato è momentaneamente rimandato...
Sempre battagliera, Ilaria. Bene.
Sarà mia cura rassicurare personalmente il Presidente e il Dinamico Duo che governa Repubblica...
Barbapapà, non osare fare dell'ironia sulla mitica ilaria!!
Mai più!
Ma chi è questo anonimo che continua a elogiare Ilaria? Non sarà mica un suo parente?
Ma sì Michele. Ho una famiglia numerosa, si daranno il cambio.
Famiglia numerosa e molto riservata (si scherza, eh?).
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