In un esoso e pretenzioso ristorante milanese sui Navigli chiamato “Pont de Ferr”, locale che gode peraltro di ottima stampa radical-chic, ti servono il “Pesce in cornice”: nel senso che arriva proprio una cornice con dentro dei pezzetti di pesce che navigano in una specie di ripugnante schiumetta bianca, una sorta di bava da 28 euro. Poco prima, un’impacciata cameriera aveva spiegato: “La nostra cucina è molto creativa, vi consiglio la cipolla di Tropea soffiata con la tecnica del vetro di Murano anche se poi non è mica una cipolla”. Ma il meglio è al dessert: nella carta c’è un piatto che si chiama “Questo dolce non è un gioco”. Cosa sarà mai, dunque? “E’ un segreto ma ve lo svelo, visto che avete già scelto altro: sono cubetti di lego, però dolci”. Ah, ecco.
Per favore, ridateci il salame col formaggio (veramente ci sarebbe, a quattro euro a pezzetto, minuscolo). La volta prossima, McDonald’s.
Le foto sono tratte dal sito del ristorante.
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