Doppio refuso oggi su Repubblica: un «quando» al posto di «quanto» nel colonnino Fundadoresco in prima pagina e un «Sinitra» invece di «Sinatra» del Domenicale (pag. 33): colpa della prima edizione, ovvero quella che arriva agli italiani di Serie B, anzi di Lega Pro.
Certo, nel caso del Nemico siamo alla tripla matita blu, trattandosi del secondo titolo più importante dopo l'apertura (taglio medio).
Oggi nuova puntata delle non recensioni, a farne le spese il povero "L'intervallo"; l'esiguo spazio (sei o sette righe) a questo punto è un falso problema, perché altre tre "vere" recensioni della stessa lunghezza sono presenti nella stessa pagina; però stavolta una cosa appare chiara: basta controllare il numero dei pallini per capire il gradimento di Nepoti. La recensione è tutta nei pallini, capito la novità? Roberto, sei troppo avanti!
PS: Al regista de "L'intervallo" stamattina sara' andata di traverso la colazione.
1 commento:
Dell'edizione di ieri da ricordare i bellissimi Sette giorni di cattivi pensieri di Gianni Mura. Da citare il passaggio sulle lettere dei lettori, da sempre ritenute in questo blog meritevoli di maggior spazio (Aghost, dove sei?):
"Sui giornali ci sono però spazi ancora incontaminati e sempre interessanti: le lettere dei lettori. E' in quello spazio che si trova un po' di vita vera, raccontata da chi l'ha vissuta. Cose che si presume non facciano notizia, ma danno il polso di dove si vive,e di come si vive".
Poi, il grande Mura prosegue con una storia esemplare raccontata da una lettrice della Stampa.
Non posso nascondere che io leggo sempre le lettere dei lettori e quasi mai la rubrica di Augias (massimo rispetto, naturalmente).
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