sabato 8 settembre 2012

Sondaggione: votate gli articoli PPR+ e PPR- di luglio.

Ecco gli articoli da votare per le due categorie, in rigoroso ordine cronologico.
Vi ricordiamo che si vota sempre qui a destra sotto alla pubblicità.

Buona lettura e buon voto!








Stefano Bartezzaghi, commento dell’1 luglio Milano riscopre i cortili giochi liberi per i bimbi. A Milano la giunta Pisapia approva una delibera per favorire la riapertura dei cortili condominiali ai bambini e affermare così “il valore del gioco”. Il grande Bartezzaghi ritorna con la memoria ai tempi in cui i bambini che giocavano nei cortili rappresentavano la quotidianità e la normalità. “Prima che divenisse un parcheggio per biciclette, scooter, moto o anche auto e uno spiazzo per i differenziati contenitori per rifiuti, il cortile infatti è stato una perfetta ludoteca polifunzionale: campo di calcio, campo da tennis, pista per i venti metri piani, velodromo, territorio da cui partire per il nascondino, da cui scappare per il «ce l'hai» o il «rialzo», da decorare per giocare a «mondo» (o «settimana», o «campana»)”. “Vorrei segnalare al PPR+ il nostalgico pezzo (molto ma molto milanese) di Stefano Bartezzaghi (...) che solo i più grandi avranno apprezzato in pieno. Si parla di cortili, di giochi e di "andare giù a giocare in cortile". Io mi sono commosso. Grande Bartezzaghi” (Sergio).

Eugenio Scalfari, articolo del 5 luglio Napolitano:"L'Italia deve farcela sì alla Costituente senza di me". Il Fundadòr sorprende tutti e scrive un poderoso articolo in cui dà conto del suo colloquio con il Presidente della Repubblica. A quasi 90 anni Scalfari ha la capacità di dare un buco agli altri giornali, come dimostrato dal fatto che nelle redazioni quel giorno si è parlato soprattutto di questo pezzo. “PPR+ ad honorem, propongo eccezionalmente candidatura unica, come si fa con il numero di maglia di quei calciatori che nessuno ha il coraggio di indossare dopo il loro abbandono!” (MUDD). “Un bel pezzo” (Barbapapà).

Carlo Bonini, articolo del 6 luglio Diaz, le condanne decapitano la polizia. Arriva finalmente la sentenza di condanna della Corte di Cassazione nei confronti di 25 tra agenti, funzionari e dirigenti per le responsabilità nella orribile vicenda della Diaz (ben raccontata dall'intenso film di Vicari). Bonini ripercorre magistralmente tutta la vicenda, offrendoci anche passaggi memorabili: "Ezio Menzione, legale di parte civile, usa parole intelligenti e meditate che afferrano il cuore di quest’esito. «Questa sentenza non ci sarebbe stata - dice - se questo Paese non avesse conosciuto i casi Cucchi e Aldrovandi. Se la cultura giuridica e non solo di questo Paese, non fosse cresciuta nella consapevolezza che il principio di uguaglianza davanti alla legge non è e non deve essere una chimera quando imputati sono degli uomini e dei servitori dello Stato che hanno sbagliato». Che, insomma, il monopolio della forza riconosciuto allo Stato ha il suo prescindibile reciproco nella forza del rispetto delle leggi, perché ne va della nostra convivenza".

Gianni Mura, cronache dal Tour de France, Greipel, una volata nella terra di Anquetil. La corsa ciclistica francese rappresenta per noi feticisti uno dei momenti più belli dell’anno perché ci porta in dono ogni giorno Gianni Mura e le sue meravigliose cronache in cui la competenza ciclistica si fonde con l’amore per la Francia, la sua gente, la sua cultura, la sua terra, il suo cibo. Sono vere e proprie Pillole di Letteratoura (copyright Nonunacosaseria). “Niente di nuovo dal fronte. Mi scuso per l’immagine bellica, ma da queste parti ci sono cimiteri di guerra in abbondanza, e sarà così anche oggi, andando verso Metz. La Piccardia ha subito incursioni di romani, unni, franchi, normanni e fiamminghi, s’è beccata la guerra dei cent’anni e anche quella dei trenta, più le due mondiali. È seminata a morti. E anche a grano, lino, girasole, orzo, barbabietola, patate e colza”. “Grande Mura. Un divertente pezzo che collega linearmente il ciclismo e la patata. Come Campanile con gli asparagi e l'immortalità dell'anima” (GPP). “Finalmente Gianni Mura al Tour!” (Marco). “Bellissima, poi, la rievocazione di Anquetil” (Barbapapà).

Gianni Clerici, cronache da Wimbledon Serena, inarrestabile show a Wimbledon è la settima finale. Ogni anno noi feticisti celebriamo il torneo di Wimbledon perché ci consente di godere, tra le tante cose, di ben due settimane di fantastiche cronache dello Scriba. “L'attenzione agli incipit è doverosa e anche piacevole, ma pure certe chiuse, specie si ti chiami Gianni Clerici, meritano di essere sottolineate. Come quella che conclude il pezzo sulla vittoria di Serena Williams a Wimbledon: “Mi scuserà il lettore, forse desideroso delle statistiche o delle dichiarazioni ufficiali delle protagoniste, ma simili entusiasmanti luoghi comuni sono ormai facilmente rintracciabili grazie agli strumenti contemporanei di informazione” (Frank) “Dello Scriba che dire? Sontuoso e ispirato come sempre, a Wimbledon anche di più” (Barbapapà).

Federico Rampini, articolo del 9 luglio I nodi da sciogliere per salvare l'euro. La crisi dell’area Euro, per la sua complessità, richiede periodicamente un aggiornamento delle questioni da affrontare. Rampini con la competenza tecnica e l’approccio didattico di taglio anglosassone guida sapientemente i lettori nei meandri della crisi. “Oggi finalmente un dossier degno del suo nome. Rampini sa fare il suo lavoro e ce lo mostra bene nel pezzo di oggi. In attesa dell’ennesima riunione dell’eurogruppo mette sul tavolo tutte le carte e ci riassume la situazione, molto deprimente a dire il vero, in modo chiaro ed esaustivo. Un sunto se vogliamo di tutto ciò che va dicendo dal vertice del 29 giugno e dalla tanto decantata vittoria di Monti a cui i mercati, e lui stesso, non hanno mai creduto” (Ilaria).

Nicola Lombardozzi, articolo del 10 luglio Putin soviet style. Repressione, controllo, censura. Sempre più la Russia odierna evoca lo stile dell’Unione Sovietica, come ci racconta il corrispondente russo, Lombardozzi, in una bella inchiesta che fa il punto sulla Presidenza Putin. “Aggiungerei anche la proposta di Serra sul bellissimo articolo di ieri di Lombardozzi "ritorno all'URSS"” (Ilaria).

Alessandro Penati, articolo del 10 luglio Qualcuno vuole essere l'Europa? Divertissement, ma non troppo, del tostissimo economista sulla crisi dell’area Euro. “Da qualche tempo circola una rassegna di dichiarazioni sull'identità nazionale che, partendo da una verità lapalissiana ("Non siamo la Grecia"), porta alle legittime aspirazioni identitarie di una nazione centrafricana”. Un girandola di affermazioni di Stati sovrani che rivendicano la propria storia negando di essere qualche altro Stato sovrano (più o meno) derelitto. Fino al paradosso dell’Uganda che “non vuole essere la Spagna”. Nessuno, però, come rileva Penati, vuole essere l’Europa. “Propongo il simpaticissimo pezzo del solitamente pesantissimo Alessandro Penati per il PPR+ di luglio!” (Occam).









Sara Bennewitz, Andrea Greco articolo dell’1 luglio Mercati pronti a ripartire dal credito fino alle case. L’esito positivo del summit europeo di fine giugno suggerisce al giornale di riprovare a dare consigli ai risparmiatori. Con esito al solito insufficiente. La coppia Bennewitz-Greco occupa ben due pagine indicando per ogni classe di attività, con l’aiuto di un esperto dei mercati, cosa avrebbe senso comprare. Senza riferimenti al profilo di rischio e alle esigenze finanziarie dell’investitore tipo. A sentir loro, poi, bisognerebbe comprare praticamente tutto: dalle azioni ai titoli di Stato, dal mattone all’oro. Ma anche no, perché per ogni strumento proposto (“perché comprare”) è stato indicato poi anche un motivo di cautela (“perché no”). Con effetto finale abbastanza straniante.

Filippo Ceccarelli, articolo del 6 luglio La crisi Carfagna-Mezzaroma e quella gaffe del marito. Filippo, perché?

Concita De Gregorio, articolo del 15 luglio Un Hombre normal. Terza inutile incursione di Concita nello sport, o meglio nel calcio spagnolo di cui sembra inspiegabilmente ergersi a unica autentica interprete all’interno della qualificata redazione sportiva di Repubblica. Nell’intervista al CT della Spagna, Vicente del Bosque, ci siamo sorbiti anche questa domanda: “Pensa che la vittoria della Nazionale possa dare sollievo e orgoglio a un paese in crisi?”.

Alessandra Retico, articolo del 19 luglio Lo sport si divide sul vecchio tabù. Uno dei temi vecchi quanto lo sport e riproposti con cadenza periodica: fare sesso prima delle gare fa bene? Con l’attenzione rivolta a Fede e Filippo...

Angelo Aquaro, articolo del 21 luglio Killer in maschera alla prima di Batman, strage al cinema. La prima americana del film The Dark Knight rises viene tragicamente bagnata nel sangue di innocenti vittime uccise da un giovane folle. Aquaro, inviato sul posto, perde il controllo e scrive queste poche, sciagurate righe che gli valgono una immediata, e non invidiabile, fama nel mondo: «È orribile» dice adesso Neil Gaiman, che non è un testimone scampato al massacro: è il papà di Batman, e forse anche della follia di un fuoricorso di neuroscienze che ha macchiato di sangue perfino il sogno dei supereroi”. “E' il primo PPR- "Global" nella storia di PPR. Per acclamazione, voto superfluo” (GPP). “E' l'attribuire (...) all'autore dei Batman una responsabilità morale per l'eccidio, che è peggio che grave, è disgustoso, è degna di Libero” (Frank - per la cronaca, non il nostro Frank)

Paolo Berizzi, articolo del 23 luglio "Non a norma", chiuso canile della Brambilla da Lecco lo smacco per l'ex ministra. Ritorno sul “luogo del delitto” per Berizzi che dà ulteriore sfogo alla sua incomprensibile ossessione per la cinofilia della Brambilla. Dopo il surreale articolo del settembre 2011, dedicato alla ricerca del cane scomparso dell’allora ministro, Berizzi entra nuovamente in azione a Lecco per informarci sulla chiusura del canile della Brambilla. E’ tutto vero, purtroppo.

Laura Montanari, articolo del 30 luglio La nuova stagione dei turisti cafoni. Indignazione per il turismo cafone e nostalgico rimpianto per i tempi in cui viaggiare non era alla portata di tutti: su quale giornale abbiamo letto questo duro attacco? “Su un giornalaccio destrorso - non ricordo se Libero o Giornale - ho letto una vergognosa pagina, addirittura richiamata nel fogliettone in prima, sui "turisti cafoni" che possono permettersi le vacanze ora che viaggiare «è un fenomeno di massa mentre a viaggiare, un tempo, era un'élite culturale». Pardon, l'ho letto su Repubblica di oggi”. (MUDD)

Ricordiamo che per segnalare articoli per il sondaggio mensile potete scrivere a enricoporrochiocciolafastwebnet.it oppure lasciare un commento in un post, anche se OT.

Si ringrazia Barbapapà per la collaborazione ai testi e alla selezione degli articoli.

4 commenti:

illustrAutori ha detto...

Aquaro vincerà facile... darei però uno speciale "PPR- del secolo" a Merlo per il pezzo su Grillo (col finale in orrenda evidenza)

E vi dirò, il pezzo di Ceccarelli a questo punto mi sembra rispettabilissimo giornalismo investigativo!

Barbapapà ha detto...

"E vi dirò, il pezzo di Ceccarelli a questo punto mi sembra rispettabilissimo giornalismo investigativo!".

Grande illustrAutori!

Luigi Siviero ha detto...

Non manca Leonardo Coen? :-)

http://coen.blogautore.repubblica.it/2012/07/15/la-pozione-magica-di-monsieur-hollande/

Barbapapà ha detto...

No, Luigi, non manca Coen. Questa nostra tribuna mensile passa al setaccio solo (e non è poco, sia chiaro) quanto pubblicato nell'edizione cartacea. Siamo feticisti di Repubblica e, prima ancora, della carta stampata.