Nei meadri di Internet, abbiamo scovato questa intervista al grande tuttologo e costumologo di Repubblica Filippo Ceccarelli. Eccone un assaggio:
Ceccarelli, il giornalismo si fa spulciando l’archivio più invidiato d’Italia: il suo.
“L’idea dell’archivio nasce da due fattori. Il primo è di carattere familiare: mio nonno Giuseppe, che si firmava Ceccarius, era un appassionato della storia di Roma, un vero e proprio cultore della romanità. Con l’andare degli anni collezionò una grandissima Miscellanea. Io sono cresciuto col suo esempio. Col culto della carta, dei ritagli, del catalogare e del mettere da parte”.
L'intervista è a cura di Giovanni Santaniello. La foto è tratta dal blog Republicones.
2 commenti:
Ne ricordo una simillima qualche mese fa su Prima Comunicazione. Se non erro, ne parlaste anche voi
Ricordi bene, Tiberio. Se n'era parlato a causa del trasloco a Largo Fochetti e il feticismo a super denominazione di origine protetta. garantita e controllata mi era rimasto impresso. Assieme al desiderio di poter accedere ai ritagli di Ceccarelli.
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