venerdì 5 ottobre 2012

I 5 anni di R2. Repubblica cerca un appeal 2.0.

Cinque anni fa nasceva l'inserto rivoluzionario di Repubblica R2. PPR all'epoca fu molto attivo nell'elogiare e nel criticare l'iniziativa fortemente voluta da Ezio Mauro.

Continuiamo quindi la ripubblicazione dei post relativi all'impatto che R2 ebbe sui pipierrini e non.

Pubblichiamo oggi un articolo di Diego Altobelli scritto 5 anni fa per il blog Brand Care Blog dal titolo Repubblica cerca un appeal 2.0:


E’ vero. Ormai è una moda. Tutto cambia. Tutto si rinnova. L’altro ieri L’Espresso, ieri il tg1, oggi Repubblica, uno dei più importanti quotidiani italiani.

I “vecchi” media cercano una nuova “infanzia” cambiando formato, disposizione di contenuti, e linguaggio (al tg1 ad esempio, nei primi minuti si è parlato di blog - altra parola vittima di mode lessicali - almeno tre volte!).

Tutti i media tradizionali sono caduti nella rete del concetto-ombrello “2.0″.

Ed è in questa ottica di cambiamento che deve essere “letta” la nuova versione del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, e d’altra parte basta leggere l’editoriale del direttore Ezio Mauro per comprenderne le motivazioni e tutti i “buoni propositi”.

Secondo me, una delle più grandi conquiste del nuovo quotidiano - oltre all’inserto denominato, appunto, R2 - è la pubblicazione di immagini prese da internet e finalmente “adattate” al cartaceo nel modo giusto: era ora! Non più (si spera) foto allargate oltremisura e orrende gigantografrie pixelate…

R2, apre - simbolicamente - con “Ritorno a Gomorra” un resoconto della manifestazione a Casal di Principe che ha visto, tra gli altri, la partecipazione del giovane e coraggioso scrittore Roberto Saviano e prosegue con altri interessanti reportage e approfondimenti culturali.

Quello che, un po’ ingenuamente, non afferro appieno è la distinzione tra Repubblica (che diventa sempre più L’Espresso) e L’Espresso, anch’esso completamente rinnovato da venerdì scorso (che diventa sempre più Repubblica)…

Altra considerazione, stavolta sul sito web di Repubblica (che pure consulto almeno un paio di volte al giorno): possibile che non esista un modo migliore per proporre le notizie (e per diminuire quei servizi soft-core sulla destra quasi mai pertinenti con le notizie a pochi cm di distanza?). A quando insomma una Repubblica.it “2.0″?

Diego Altobelli per Brand Care Blog

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