martedì 9 ottobre 2012

Le primarie del PD secondo Largo Fochetti.

In un pezzo apparso sul sito L'Occidentale, Eugenio Del Vecchio sintetizza cosí la posizione di Repubblica in merito alle prossime primarie del PD:
Repubblica è in trincea. Oltre all’endorsement pro Bersani dell’editore Carlo De Benedetti, il quotidiano diretto da Ezio Mauro si sta contraddistinguendo per ciò che può considerarsi alla stregua di una vera e propria battaglia a tutto campo contro l’outsider Matteo Renzi, reo d’aver improntato la sua campagna in netta contrapposizione allo stato maggiore del Pd. Domenica 30 settembre, come già riportato su questo giornale, in un editoriale di fuoco Eugenio Scalfari ha definito il programma di Renzi “carta straccia”; mentre domenica 7 ottobre è stato il turno di Curzio Maltese: “Come Grillo, Matteo Renzi ha un unico argomento, il tutti a casa”. Non è affatto vero. Apra il suo sito: troverà un programma dettagliato (scaribabile in pdf) di ben ventisei pagine. Il terrore fa brutti scherzi, è proprio è il caso di ribadirlo.

4 commenti:

ilaria ha detto...

Come ha detto Renzi lunedì da Fazio (cito a memoria): "Ho grande stima di Scalfari ma ultimamente non mi sembra che le stia proprio azzeccando tutte".
E ancora: "nel PD vige la norma dell'importante è partecipare, ecco ogni tanto noi vorremmo anche vincere".
Spiace dirlo ma la brigata De Benedetti prenderà una grossissima cantonata. Io me lo auguro.

La solita provocatrice rompipalle...

il Dubbioso ha detto...

e se renzi fosse un altro d'alema d'accordo con berlusconi per far fuori bersani? è anche andato ad arcore...

ilaria ha detto...

Caro dubbioso che Renzi voglia far fuori Bersani mi sembra abbastanza palese, ma non per fare un piacere a Berlusconi piuttosto per cambiare radicalmente il partito (come dice anche Scalfari).
Di dubbi ce n'è a iosa, quelli che arrovellano me ad esempio sono questi:

- se dovesse vincere Bersani siamo proprio sicuri che vorranno porre fine a questo magna magna collettivo del sistema?
- se dovesse vincere Bersani siamo sicuri che farà realmente qualcosa per fare ripartire le imprese o seguirà passo passo la chemioeconomia di Monti?
- se dovesse vincere Bersani avremo un presidente del consiglio che guarda il pavimento mentre parla con i capi di governo internazionali?
- se dovesse vincere Bersani ci toccherà sottostare alle narrazioni di Vendola un giorno sì e l'altro pure?
- se dovesse vincere Bersani ci toccherà ascoltare e vedere per altri 5 anni D'Alema, la Bindi, Franceschini, Fassina, Letta?
- alla luce di tutto ciò: vincerà mai Bersani?

Forse ancora il PD non l'ha capito: o apre le porte al cambiamento o il cambiamento aprirà la porta a loro.
Il ragazzo può piacere o non piacere ma in questo momento è l'unico capace di sfidare Grillo e l'astensionismo (perché al momento la destra non è pervenuta).
Certo di belle facce nel PD ce ne sono, a me personalmente non spiace né Civati né la Puppato ma resteranno sempre figure marginali. Renzi sta mostrando un coraggio e una grinta che in questa sinistra non è mai esistita ed è per questo che spaventa perché non è nel DNA di questo partito dare l'anima per vincere e cambiare.

Anonimo ha detto...

Quoto al mille per cento tutto ciò che ha scritto Ilaria. Pulizia, ci vuole pulizia. Ma il direttur non lo capisce...