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Ilvo Diamanti, articolo del 3 settembre Oltre il passato senza indulgenza. Il grande politologo, in una delle sue migliori Mappe di sempre, ripercorre i fatti politici dell’Italia di vent’anni fa e osserva come, ancora un volta, il tempo sia passato invano in questo Paese. “Vent'anni dopo e vent'anni prima. Le stesse questioni, le stesse polemiche, le stesse vicende, gli stessi attori. Come se, in vent'anni, niente fosse cambiato. O forse perché i cambiamenti sono avvenuti in modo contraddittorio. Eludendo i problemi invece di risolverli. Perché il cambiamento si è realizzato senza aver fatto davvero i conti con il passato. Senza aprire le pagine più scure della nostra biografia”. Per questo, afferma Diamanti, occorre fare chiarezza nella trattativa tra Stato e mafia. ”Propongo l'articolo di Diamanti di oggi (...) a PPR++++++” (Ilaria).
Concita De Gregorio, Viaggio nel Pd sulla giostra delle primarie. Dopo aver scaldato i muscoli a Taranto, Concita torna prepotentemente in azione sul terreno a lei più congeniale, la politica. Un lungo e intenso viaggio all’interno del centro-sinistra per raccontarci i protagonisti delle primarie, gli umori degli iscritti e di tutti coloro che gravitano intorno al PD. Con il merito di aver portato alla ribalta Laura Puppato. “L'inchiesta della De Gregorio è davvero molto bella e soprattutto utile dato che oggi ci fa conoscere una candidata sconosciuta ai più che personalmente ho trovato molto interessante” (Ilaria).
Bernardo Valli, reportage dell’11 settembre Siria, viaggio nei quartieri di Aleppo che Assad bombarda senza tregua. Bel reportage da Aleppo del principe degli inviati republicones, Bernardo Valli, in azione nel pieno teatro di guerra siriano. “No, la pietà non è di casa ad Aleppo. Né dall'una né dall'altra parte, se è vero, come dice l'osservatorio siriano per i diritti umani, che venti soldati di Assad catturati al momento della presa del quartiere di Hanano, la settimana scorsa, sarebbero stati subito fucilati. Con le mani legate dietro la schiena”. “Bellissimo ed esaltante poter leggere questo splendido giornalista in azione in un teatro di guerra all'età di 82 anni. Un esempio magnifico di amore e di dedizione alla professione del giornalismo. PPR+ ad honorem!” (Barbapapà).
Antonio Gnoli, intervista a Scalfari del 14 settembre Eugenio Scalfari "Giornali, libri e amori la mia vita di Narciso consapevole". Bella intervista del sempre bravo Antonio Gnoli al Fundadòr in occasione della pubblicazione delle sue opere nei prestigiosi Meridiani della Mondadori. Un colloquio a tutto campo, rigorosamente scandito dal confidenziale tu, in cui Scalfari mette a nudo se stesso ostentando come una bandiera il suo narcisismo.
Nicola Lombardozzi, articolo del 15 settembre 'Io Pussy Riot dalla cella vi dico: la mia Russia si ribellerà. Grande scoop del corrispondente moscovita che continua a seguire con grande attenzione l’opposizione politica, in tutte le sue forme, al regime di Putin. L’intervista alla leader delle Pussy Riot, in carcere, è decisamente un colpaccio. “Temevo fosse una bufala (del tipo: l'avvocato l'ha vista in cella e ci ha riferito che...), invece l'intervista alla Pussy Riot è vera!!! Risposte scritte a mano dal carcere. Grande NL, massimo rispetto.” (MUDD). “I miei complimenti ad un corrispondente che sta seguendo con grande attenzione lo spietato regime di Putin e le difficoltà della nascente opposizione. E' bello constatare che vi sono ancora corrispondenti che interpretano seriamente il proprio ruolo” (Barbapapà).
Ezio Mauro, intervista del 18 settembre Marchionne: "Manterrò Fiat in Italia con i guadagni fatti all'estero". Grande scoop del Diretùr che, a distanza di un paio d’anni, torna ad intervistare in esclusiva l’AD della Fiat, Sergio Maglione (copyright Feticista Supremo). Un’intervista serrata in cui Mauro tocca tutti i temi del momento dimostrando nel contempo che quanto a importanza il Diretùr non è secondo al Governo...
Michele Serra, l’Amaca del 20 settembre e l’Amaca del 26 settembre. Due magistrali commenti di Serra: il primo dedicato a Fiorito, perfetto rappresentante del popolo che lo ha eletto. “Io questo Franco Fiorito lo conosco. E lo conoscete anche voi. Lo abbiamo visto dietro il bancone di un bar. Alla guida di un autobus. Alla cassa di una pescheria. In coda all' ufficio postale. È un normotipo popolare italiano”. Il secondo commento è invece sulla condanna di Sallusti per un articolo pubblicato sul Giornale nel 2007: Serra ritiene la galera una pena sproporzionata, ma non si esime dal riprovare duramente certo tipo di giornalismo. “Ma questo non alleggerisce di un grammo le responsabilità morali e sociali di chiunque usa pubblicamente le parole; anzi le aggrava, perché l'esercizio della libertà di opinione circonfonde i giornalisti di un'aura di intoccabilità”.
Curzio Maltese, recensioni dal Festival del Cinema di Venezia. Dopo i fuochi di paglia primaverili con la pregevole copertura del dissesto della Lega, lo stimatissimo Curzio torna ad una fase di disimpegno totale. Dopo le due settimane di vacanza a Londra per le Olimpiadi, ecco Maltese prendersi 10 giorni di relax a Venezia nel ruolo poco convincente del recensore principe del Festival del Cinema per Repubblica. Spariti i Nepoti e D’Agostini, Maltese occupa la scena, pestandosi oltretutto più volte i piedi con la senatrice Aspesi. “Curzio, c’è un intero Paese da raccontare!” (Barbapapà).
Enrico Franceschini, articolo del 3 settembre Fitness L’ultima magia in palestra In forma in 15 minuti. Altra splendente corrispondenza di Franceschini dal Regno del Nulla. Come sempre, su R2.
Francesco Merlo, articolo del 4 settembre Dagli insulti alla paura il cortocircuito di Grillo. Sorprendente passo falso del grande Merlo che, nell’occuparsi delle dichiarazioni di Beppe Grillo circa un rischio attentato ai suoi danni, scrive un pezzo acido e risentito dove non si avverte l’eco del suo raffinato e apprezzatissimo sarcasmo, ma solo un rumore di pesanti bastonate. Con un finale assai discutibile: “E adesso, persino se lo trovassimo steso per terra, penseremmo: guarda cosa deve fare per tirare a campare un povero professionista del ridicolo”. “Darei però uno speciale "PPR- del secolo" a Merlo per il pezzo su Grillo (col finale in orrenda evidenza)” (illustrAutori). “L'articolino di Merlo è in pieno stile sallustiano, anzi peggio...” (Peter). “La chiusa di Merlo è veramente raccapricciante” (Ilaria).
Angelo Aquaro, articolo del 10 settembre Dallo shopping alla fine di una storia ecco il tempo giusto per fare ogni cosa. Notevole pezzo fuffologico di Aquaro, aperto con uno dei suoi studiati e fastidiosi incipit: “Ok, lo dice anche la Bibbia, c'è un tempo per nascere e uno per morire: ma non sarebbe meglio sapere quand'è tempo di prenotare un albergo, iscriversi alla palestra, affittare un appartamento o soltanto comprarsi un bel paio di calzoni nuovi?”. “Si vede che il lunedì è il giorno giusto per scrivere di fuffa” (GPP). “Per quanto, oramai, questi corrispondenti esteri ce ne abbiano propinate di tutti i colori quanto a fuffa, non si finisce mai di rimanere sorpresi per la loro convinzione di ritenere interessanti queste notiziole” (Barbapapà).
Laura Laurenzi, articolo del 15 settembre Dieta e risate così si supera lo stress da rientro. Una delle tante perle che rendono indispensabile la lettura di RClub. L’incipit è massimamente coinvolgente: “È duro ricominciare. E ancora più duro far durare gli effetti benefici delle vacanze. Si chiama stress da rientro, o anche, con un termine più accattivante, post vacation blues”. Come segnala l’ottimo GPP: “Ad appena due settimane dall’imperdibile servizio di Irma d’Aria sullo stress da rientro, ecco Laura Laurenzi che ci ripropone lo stesso argomento. E’ un’ossessione?”.
Irene Maria Scalise, articolo del 18 settembre Manichini Legno, fibra di vetro, plastica così cambiano le icone della moda. L’evoluzione dei manichini. Su R2, naturalmente.
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Si ringrazia Barbapapà per la collaborazione ai testi e alla selezione degli articoli.
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