martedì 9 ottobre 2012

Vita di Redazione 391. Il poliedrico e ansioso Giuseppe Smorto.Tutta colpa di uno stupido hacker.

VITA DI REDAZIONE dell’8 ottobre 2012.
Durata: 9’15”

Il pistolotto del Diretùr attacca dalla “prima tranche” di firme anticorruzione consegnate al ministro Severino. E così si ricomincia l’avventura settimanale.

00’59”. Una “quota rosa” (timida) cela il suo volto non appena si accende la luce rossa della telecamera.


1’06”. Il messo ha cominciato l’opera di buon mattino (per il fuso orario della Reunio). Sullo sfondo ritarda l’ingresso Giuseppe Smorto, perché deve fare una telefonata di servizio.


2’13”. Sono stati argomenti spinosi, quelli affrontati nella conversazione, almeno a giudicare dall’espressione di GS. Siamo quasi certi che la causa di tutto sia quel maledetto hacker.


3’27”. Il saggio regista va adesso a cogliere di sorpresa la “quota rosa” (timida) della quale possiamo così ammirare l’ovale. A sua insaputa.


3’30”. GS multitasking: ha la testa a New York, legge i pizzini, regge la mazzetta e tiene d’occhio la situazione in curva Sud. Incontenibile. E' la conferma che quel maledetto hacker gli ha sconvolto la giornata.


Il Diretùr non manca di ricordare l’impropria citazione di Giuseppe D’Avanzo che ha fatto Giuliano Ferrara e attacca frontalmente il giornalista (?) e il giornale (?) che dirige. Al punto che uno stagista rimane a bocca aperta (4’27”).


6’13”. Quasi fosforescenti le stanghette degli occhiali di Rossana Giorgetti. Antinebbia.


8’54”. Pietro Visconti è stato relegato in tribuna Est. Una postazione insolita per lui. Imbronciato.


Visto, si stampi.
Frank

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