C'era una volta un giornalista spiritoso e corrosivo, magari un po' barocco, ma sempre controcorrente, provocatorio, sorprendente, mai scontato, un talento satirico naturale. Si chiamava Francesco Merlo. Poi deve essergli successo qualcosa, a parte il trasloco dal Corriere a Repubblica. E ha cambiato strumento di lavoro: al posto della penna intinta nel curaro, l'estintore che spruzza schiuma ignifuga. E' diventato un pompierino polveroso, un tutore del politicamente corretto, un monsignor Della Casa delle buone maniere, linosotis del bon ton.Ringraziamo Michele R. per la segnalazione e per la foto (ci scusiamo per la scarsa qualità dell'immagine).
martedì 13 novembre 2012
Giù le mani dal collezionista di PPR+.
Dall'editoriale di oggi di Marco Travaglio sul Nuovo Nemico:
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1 commento:
@FS
E' solo la prima parte dell'articolo ;-)
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