mercoledì 7 novembre 2012

La carta è morta. Viva la carta.

Il sito Linkiesta ci ha tolto le parole di bocca:

Nella giornata più infausta per i giornali di carta, costretti a barcamenarsi nella notte con titoli al limite del comico, noi popolo del web, come veniamo un po' dispregiativamente chiamati da «loro», potremmo prenderci la nostra rivincita e sottolineare come il futuro sia segnato a nostro favore. Ma siamo signori... Continua qui


2 commenti:

Antonio Lo Nardo ha detto...

Faccio presente questo commento all'articolo, un po' contromano, che fa salve alcune perle di giornalismo pubblicate nella nostra Repubblica.

http://www.linkiesta.it/comment/reply/26058/83647

Gabriele ha detto...

Credo che voi l'avreste scritto meglio e con meno presunzione. Dopodichè è vero che i giornali oggi sono abbastanza ridicoli