martedì 13 novembre 2012

Merlo mangia Grillo.

Un paio di considerazioni sul pezzo di ieri di Francesco Merlo su Beppe Grillo.

Da Wittgenstein, il blog di Luca Sofri:
Oggi su Repubblica Francesco Merlo ha scritto una cosa molto dura contro Beppe Grillo e l’immagine del suo messaggio e dei suoi seguaci che si ottiene indagando su internet. Non so quanto sia accurata l’analisi – su internet si trova da squalificare chiunque, a scegliere le cose giuste – ma è del tutto verosimile. E il primo punto dell’esposizione di Merlo è la critica al trucchetto da bar usato da Beppe Grillo di ribattezzare i suoi bersagli e avversari con nomignoli stupidi che ne storpiano i nomi veri, roba che neanche i bambini delle elementari, eppure sembra riscuotere successo. Tanto che, aggiungo io, ha due attivissimi predecessori in cerca di consenso facile: Emilio Fede e Marco Travaglio.
Dal blog della republicona Loredana Lipperini:
Oggi Francesco Merlo su Repubblica si è cimentato nella conta dei termini utilizzati in rete da alcuni commentatori del Movimento5Stelle, e il risultato è: “17.300 basta! 9940 culo, 9090 cazzo, 8130 merda, 7610 computer, 4720 consumatori. E 4350 nazismo o nazisti, 2710 Hitler”. Se pensate che la citazione politica sia fuori luogo, fate un esperimento.

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