mercoledì 5 dicembre 2012

Quel titolo da ultrà.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,
mi chiedo se fosse proprio necessario quel titolo da ultrà su Repubblica di oggi.
E chi sarebbe mai la controparte di Napolitano, stando a quell'apertura del giornale? Dei banditi?

Grazie, Angelo

10 commenti:

ilaria ha detto...

Vince Napolitano, perdono: la democrazia, lo stato di diritto, gli italiani.

Anonimo ha detto...

OT
Ma la Cuzzocrea, ogni volta che parla dei grillini, invece di scrivere "movimento", deve per forza scrivere tutte le volte "MoVimento" come nel logo? La pagano a maiuscole?

Michele ha detto...

Ingroia che liquida la sentenza della Corte definendola "sentenza politica"...sta a vedere che aveva ragione Berlusconi...

Barbapapa' ha detto...

Si, un titolo assai infelice. Purtroppo l'incapacità di Repubblica a titolare decentemente e' quasi genetica.

Due osservazioni marginali sulla questione.
Non erano i magistrati a sostenere che le sentenze vanno rispettate e non criticate?
Scalfari, nel soddisfatto editoriale odierno, ha rivolto l'espressione "fascismo di sinistra" a quelle forze politiche e mediatiche che hanno fatto una campagna contro Napolitano sul tema. Il Fundador ha evidentemente dimenticato che Ezio Mauro, la scorsa estate, aveva collocato di peso quelle forze nell'altro campo...

ilaria ha detto...

Nessunissima voglia di riaprire il dibattito. Comunque sono 2 giorni che non compro Repubblica, non vedo perché dovrei anche pagare per farmi ribollire il sangue. Vado altrove a cercare quello che mi aspetterei di leggere in un paese normale.

Giorgio ha detto...

OT
La Cuzzocrea è rigorosa, poi i grillini potrebbero lamentarsi pure di una maiuscola mancante (e già che li ho chiamati grillini...) ;).

Giorgio ha detto...

Bè, Ilaria, ti sei persa questo articolo di Cordero che penso tu possa condividere. A riprova che, nonostante le recenti uscite scalfariane, Repubblica è un giornale a più voci, plurale.

http://temi.repubblica.it/micromega-online/le-parole-matte-della-corte/

ilaria ha detto...

Grazie Giorgio per il link. Cordero val sempre la pena, ma è triste lo stesso sapere che al di là di poche voci esterne non ci sia nessuno degli editorialisti interni che difenda la causa. Mi sembra che ormai sia diventata pressi: il dissenso si lascia agli altri (ma è già un bene che ci sia) mentre la redazione viaggia unita, un unico blocco. E' successo così anche per le primarie. Ma ti sembra una cosa verosimile? Non so, io so solo che ho voglia di leggere altro e che ho deciso di prendermi una (lunga?) pausa.

Anonimo ha detto...

ho un'idea: facciamo che la Consulta i giorni dispari è imparziale e si rispetta e quelli pari invece è politicizzata. è una soluzione che farebbe felice tutti, berlusconiani e anti-berlusconiani.

Michele R. ha detto...

Capisco il suo disgusto e sono d'accordo al 100% con Ilaria:
Giro qui il commento che ho postato su altro blog:

Ciao,
se cosi fosse non sarebbe stata necessaria tutta questa cagnara. Mi spiace dirla in questi termini, dato che la credibilità e la trasparenza è tutto, d'ora in avanti il presidente è solo vostro, non il mio perché non mi mi sento rappresentato da un personaggio che per me è oramai solo una macchietta.
Per me è solo uno zombie.

Questo pensiero viene dal lato grillino che è in me.