Segnaliamo l'uscita del nuovo libro dell'ex
republicone pentito
Giampaolo NonnoPansaLibero che ha decido di vuotare il sacco e vomitare tutto ciò di cattivo che aveva dentro contro
Repubblica e il
Fundadòr della stessa.
Della cosa
ne parla approfonditamente Dagospia, gongolandoci sopra. E
Libero ci ricama sopra
un lunghissimo pezzo firmato dallo stesso
NonnoPansaLibero.
5 commenti:
Almeno non mette l'articolo prima di "Repubblica"
consiglio una lettura epistemologica: confrontare quali passaggi - i più "lusinghieri" - ha tolto il Giornale rispetto a Libero. grazie FS per il servigio reso alla comunità di republicones, orgogliosa e felice checché ne scriva Nonno Libero
Mi chiedo come diavolo fa uno con la storia di Pansa a scrivere per un giornale buono per il pesce. Detto questo credo che descriva abbastanza bene (lo vedo anche io così) Scalfari:
"Un primo della classe geniale, testardo, autoritario, con un'autostima enorme,convinto di avere sempre ragione al punto di non sopportare chi si azzarda a mettere in dubbio la sua assoluta perspicacia."
Non sono per niente d'accordo invece con la parte conclusiva:
I lettori di Repubblica sono una comunità di militanti, cresciuta lottando contro i nemici che, via via, Scalfari indicava: per primo Bettino Craxi e infine Silvio Berlusconi.
Non avevo certo bisogno di Scalfari che indicasse in B. il nemico: Avevo capito che era un corpo estraneo alla politica sin dal 1994 quando ancora avevi altro per la testa e la politica non mi interessava affatto. Semmai Repubblica è il giornale che ha dato voce al anticafonal dovuto alla discesa in campo, che era già presente in molti di noi.
Michele Reccanello ha colto il punto.
Non sono i giornali che orientano i cittadini, sono loro che scelgono cosa leggere, in base alle loro idee, orientamenti e simpatie politiche "in primis".
"In secundis", si aspettano dai giornalisti del loro "medium" (carta o online che sia) preferito, argomenti e fatti che li confortino nel loro pensiero, utili a volte anche per poter discutere in quelle che si chiamano "chiacchere da bar" o robe simili.
La soddisfazione di avere smontato le argomentazioni di un berlusconiano DOC sull'affare Mitrokin, grazie ad una serie di articoli di D'Avanzo (mandaci
reportage, mannaggia, ci manchi tanto), la tengo come fiore all'occhiello.
Alla faccia degli "sguub" di Giornale e Libero.
@gpp
Proprio così!
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