venerdì 29 marzo 2013

Il Dipo smemorato.

Antonio Dipollina nella sua rubrica Dekoder su Repubblica.it, scrive così:
"Io inizio a pensare che parliamo e non ci capiamo, come diceva un comico". (La capogruppo grillina Roberta Lombardi ai giornalisti. Quale comico?)
Tocca spiegare i fondamentali al critico tv: era Francesco Paolantoni nelle vesti di Ciairo in Mai dire gol (1996-97 così a occhio). La battuta era “Parlamm’ e un ce capaimm’”

4 commenti:

Gialappa's Fan ha detto...

trasalisco e deprezzo ulteriormente il Dipo nella mia già fossadellemariannea conisderazione

Anonimo ha detto...

Penso che dovremmo inaugurare una nuova rubrica. Ho anche un titolo: Precisazioni che si potevano evitare
No, perché quel modo di dire ("parliamo e non ci capiamo")non è che l'ha inventato Paolantoni, eh? Il fatto che l'abbia usata ANCHE lui non significa assolutamente niente. Quindi la domanda di Dipollina resta legittima: quale comico, quindi?

Anonimo ha detto...

Non l'ha inventata lui ma è stato l'unico comico che l'ha usata come tormentone. Questo risponde alla domanda di Dipollina e anche alla tua

Fabio P. ha detto...

E' proprio il caso di dire “Parlamm’ e un ce capaimm’” . La tizia faceva riferimento al tormentone di un comico, e l’unico comico che usava quella frase come tormentone era Paolantoni come Ciairo. E’ come se uno dice “C’è grossa crisi” oppure “Ha fatto bene, me lo meritavo”, come dicevano quei comici. E’ ovvio che le frasi in italiano esistevano già, ma erano i tormentoni di Guzzanti come Quelo e di Braschi come il Paninaro. Quindi la risposta alla domanda di questo tizio (“quale comico, quindi?”) è per l’appunto “Paolantoni”