giovedì 21 marzo 2013

Pietro Mennea: ecco come lo ricordano i republicones.

Ecco alcuni tweet di republicones sulla morte del velocista azzurro.



6 commenti:

Gabri ha detto...

La dolce Concita ha sbagliato però. Corri più in lontano... ha corso troppo commettendo un errore di battitura.

Anonimo ha detto...

Non vorrei sembrare un guastafeste ma mi pare strano che nessuno si interroghi su una fine così prematura. Quando succede a ciclisti o calciatori, subito ci assale il dubbio. Anche io ero un grande fan di Mennea (e come si poteva non esserlo?) ma è normale morire a 61 anni? Proprio lui che era stato un atleta eccezionale e che ha vissuto come un asceta per almeno 30 anni? O è un crudele destino o qualcosa non mi torna, anche se non saprei dire cosa.

Anonimo ha detto...

ti dice nulla la parola tumore?

Anonimo ha detto...

@anonimo, si è dunque?

Anonimo ha detto...

tu scrivi: ma è normale morire a 61 anni? io ti rispondo: avevo un fratello che è morto a 28. ti basta come normalità?

wild56 ha detto...

non è normale, o non lo dovrebbe essere. Mennea ha fatto una vita d'atleta, anzi d'asceta, per decenni. Non che questo sia una garanzia di alcunché (come si è visto e si vede spesso, purtroppo), ma in teoria una vita sana dovrebbe preservare la salute rispetto a uno che non fa movimento, fuma, mangia e beve. Per questo dico che mi interesserebbe conoscere la causa precisa della malattia.