Visto l'andazzo di questi giorni, abbiamo deciso di tenere monitorati i comportamenti dei vignettisti e degli opinionisti di Repubblica. Michele Serra, per esempio, oggi scrive contro Grillo.
5 commenti:
Anonimo
ha detto...
Non ho alcuna simpatia per l'illustrissimo prof. Rodotà, ex garante della Telecom, pardon della privacy, cioè la privacy all'italiana più demenziale d'europa. Quella che impone il mascheramento delle bollette agli stessi intestatari, che devono comunque pagare gli addebiti, diciamo così sulla fiducia, e che non possono fare alcun controllo grazie alle premure del grande giurista nei confronti del monopolista telefonico. Rodotà bugiardo matricolato, che adduceva il mascheramento (quello coi tre asterischi) ad una direttiva comunitaria, sbugiardato dalla stessa UE che dichiarava la legge italiana eccessivamente restrittiva ed invitata il legislatore a provvedere, senza che naturalmente si muovesse foglia. Rodotà infine loffio e sonnolento nel (non) rispondere, dopo 6 mesi, al Difensore Civico di Trento che gli chiedeva chiarimenti sulla assai scarsa trasparenza delle bollette. Rodotà è il classico tecnocrate alla Monti, cresciuto e prosperato nel tepore della Casta, ben piantato col culo su varie poltrone sempre ben remunerate. Se dovesse divenire presidente, a 80 anni suonati, sarebbe l'ennesima dimostrazione dell'italico e tragico immobilismo che è la rovina di questo paese.
Che poi, io ricordo uno spettacolo di Grillo dei primi anni 90 in cui se la prendeva con la Telecom e col garante della privacy per la storia dei costosissimi 144. Quello della lettera piena di vergogna al vergognoso Presidente della vergognosa Telecom... Ecco, non so se all'epoca il garante era proprio Rodotà o un altro.
Ad ogni modo, se il meglio che il mondo della politica può nominare come Presidente della Repubblica sono Rodotà e la Bonino stiam messi bene...
5 commenti:
Non ho alcuna simpatia per l'illustrissimo prof. Rodotà, ex garante della Telecom, pardon della privacy, cioè la privacy all'italiana più demenziale d'europa. Quella che impone il mascheramento delle bollette agli stessi intestatari, che devono comunque pagare gli addebiti, diciamo così sulla fiducia, e che non possono fare alcun controllo grazie alle premure del grande giurista nei confronti del monopolista telefonico. Rodotà bugiardo matricolato, che adduceva il mascheramento (quello coi tre asterischi) ad una direttiva comunitaria, sbugiardato dalla stessa UE che dichiarava la legge italiana eccessivamente restrittiva ed invitata il legislatore a provvedere, senza che naturalmente si muovesse foglia. Rodotà infine loffio e sonnolento nel (non) rispondere, dopo 6 mesi, al Difensore Civico di Trento che gli chiedeva chiarimenti sulla assai scarsa trasparenza delle bollette. Rodotà è il classico tecnocrate alla Monti, cresciuto e prosperato nel tepore della Casta, ben piantato col culo su varie poltrone sempre ben remunerate. Se dovesse divenire presidente, a 80 anni suonati, sarebbe l'ennesima dimostrazione dell'italico e tragico immobilismo che è la rovina di questo paese.
Che poi, io ricordo uno spettacolo di Grillo dei primi anni 90 in cui se la prendeva con la Telecom e col garante della privacy per la storia dei costosissimi 144. Quello della lettera piena di vergogna al vergognoso Presidente della vergognosa Telecom... Ecco, non so se all'epoca il garante era proprio Rodotà o un altro.
Ad ogni modo, se il meglio che il mondo della politica può nominare come Presidente della Repubblica sono Rodotà e la Bonino stiam messi bene...
Ricordatemi chi ha proposta Rodotà?
Io credo che Rodotà invece sia un ottimo custode della costituzione e dei diritti sociali e civili.
Ascoltate qualche intervista e vedrete.
Cmq oggi un bel pezzo della Spinelli molto positivo nei riguardi del M5S, sai per quella storia di Repubblica che non fa altro che parlar male...
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