lunedì 29 luglio 2013

Spazio allo sciopero de La Nuova Sardegna.

Vogliamo dare spazio alla battaglia che stanno portando avanti i giornalisti de La Nuova Sardegna, storica testata del Gruppo Espresso-Repubblica che venerdì 26 e sabato 27 hanno scioperato per protestare contro l'iniziativa del gruppo di trasferire la sede legale del giornale a Roma.

Qui il comunicato del Cdr. Qui sotto una lettera che ci ha mandato Giuseppe Scano, lettore de La Nuova Sardegna e di PPR:

“La battaglia dei lavoratori dell’informazione della Nuova Sardegna è giusta. E’una battaglia di civiltà e di dignità. Cerca di porre fine alla pretesa di considerare la Sardegna come una terra da sfruttare. Abbiamo subito nei territori minerari con le attività estrattive, nelle coste di alto valore paesaggistico e ambientale con i grandi gruppi immobiliari, nella petrol-chimica pubblica e privata, e non possiamo subirlo ancora una volta, soprattutto nel corpo vivo della nostra cultura e della nostra storia. La Nuova Sardegna è un giornale economicamente sano, grazie a chi ci lavora e a chi lo legge. Appartiene idealmente alla comunità sarda. Non si comprende perché in questa epoca debba valere solo la presunzione dei manager commerciali, che tutto riducono a spicciola ipotetica convenienza, anche a danno della redditività complessiva di una azienda e dei più rilevanti valori culturali e sociali dei nostri territori e dell’intero Paese. Grazie per il vostro sciopero, un atto di coraggio per tutti i sardi .”


1 commento:

la francesina ha detto...

Condivido pienamente il parere di Giuseppe!!