Errore storico di Marcello Sorgi, editorialista ed ex direttore de La Stampa, che in un articolo sui senatori a vita scrive: (http://bit.ly/15sytXf) :
“ Lontana, lontanissima è l’epoca in cui un altro grande maestro di musica come Arturo Toscanini, o un poeta come Trilussa, o un archeologo come Umberto Zanotti Bianco - i primi senatori a vita della Repubblica, scelti da Einaudi, che nel suo settennato, per via della morte imprevista di tre dei suoi cinque, ne nominò otto - potevano frequentare il Senato tranquillamente, come e quando volevano, rispettati da tutti”.
Peccato che Toscanini non abbia mai “frequentato il Senato”, avendo rinunciato da subito alla nomina.
E anche Trilussa non lo frequentò mai, visto che quando gli fu comunicata la nomina era a letto gravemente malato e morì 20 giorni dopo.
Ahi, Sorgi, ma lo sai che esiste Google ?
GPP
Dispiace dirlo, ma ho passato tutta l’estate nella redazione di Repubblica. Mi sono trovato benissimo. Sono stato assunto da Michele Serra. Il patto era questo: lui mi faceva tornare al programma “Che tempo che fa” di RaiTre, io dovevo fare la spia su tutto quello che sapevo sul Foglio: come mai scrive Pio Pompa, chi c’è dietro gli articoli di Carlo Rossella, se so di pubblicità occulte fatte tramite la rubrica “Innamorato fisso”, come mai Daniele Raineri è così ben informato sul medio oriente, eccetera. Ho detto tutto, anche autoaccusandomi di reati di cui non ero indagato. Loro a quel punto si sono fidati: come pentito di giornalismo ero attendibile.
.JPG)
