giovedì 29 agosto 2013

L'Obama dimezzato.

Capita sempre più spesso, come ha fatto Repubblica.it oggi per qualche minuto ma poi hanno subito corretto, che nei titoli degli articoli su Martin Luther King si ritrova il suo nome ridotto a un bizzarro “Luther King”. Che sarebbe un po’ come scrivere “Armando Maradona” o “Fitzgerald Kennedy”.

Così a occhio sarebbe più facile mettere il cognome e basta (che oltretutto ha anche il vantaggio di essere corto), ma pare sia obbligatorio ricordare sempre in qualche modo il nome del reverendo.

Lo si vede, sempre oggi, nella pagina-copertina di “R”: sulla sua foto c’è scritto in grande “M.L.King”, mentre sulla foto del presidente degli Stati Uniti, a fianco, c’è solo un “Obama”, senza nemmeno uno straccio di una “B.”

Fabio P.


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