lunedì 2 settembre 2013

Quando l'intervista non è proprio il vangelo.

Sull'ultimo numero del Venerdì di Repubblica c'è una bella intervista di Marco Cicala a Enrique Irazoqui, l'attore spagnolo che ha interpretato Gesù nel film Il vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Alla fine dell'intervista, si legge che Irazoqui "passa il tempo socializzando su Facebook", e così siamo andati a curiosare sul suo profilo trovando, guarda caso, un post in cui si parla proprio dell'intervista uscita sul Venerdì e che, come scrive Irazoqui stesso, conterrebbe qualche piccola "invenzione" del giornalista. Leggete qui:

"A proposito della intervista apparsa ieri su Repubblica. Il giornalista non ha ancora avuto la gentilezza di mandarmela, ma grazie a voi ho potuto leggere un po'. Non ho mai detto che Pier Paolo Pasolini trattava malissimo sua madre sul set. Era semplicemente incapace, la adorava. Nella scena della crocefissione è vero che le diceva "pensa a Guido", come a me diceva "pensa ai fascisti" di fronte ai farisei, per stabilire un rapporto tra la scena che dovevamo girare e la nostra vita personale.
Agamben e Siciliano volevano fare uno sciopero, vero, ma io sono stato contro e non si è fatto. E sono stato contrario perché non ero affatto d'accordo con chi diceva che Pier Paolo trattava male sua madre o che si sarebbe dovuto cacciare via Ninetto. Sono sempre stato marxista, dai 16 anni in poi, grazie mille. Come ho detto prima, non ho ancora letto tutta la intervista. Intanto volevo chiarire questi punti."

A rincarare la dose ci ha pensato un amico di Irazoqui che ha lasciato questo commento al post dell'attore:

"Superficiale e inelegante, l'articolo di Marco Cicala sul Venerdì di Repubblica. Ti ha cancellato dal Club dei Marxisti, si è inventato le foibe a proposito della drammatica fine del fratello di Pasolini, ha chiuso facendoti rispondere con un "gesto mediterraneo" (!?!?) ad una domanda sulla tua religiosità... Poteva risparmiarsi quelle inutili ammaccature, in un articolo che descrive quella tua affascinante avventura di quasi mezzo secolo fa....".

E oggi, nelle chiese italiane, si è letto un brano dal vangelo secondo Matteo.

1 commento:

AL ha detto...

Ciao,
la cosa non mi meraviglia. Tempo fa, ho chiesto conto a "Repubblica" di una strana non-intervista fatta da Saviano a Messi; ancora non ho ricevuto risposta.
Per documentazione: http://minimalessandro.blogspot.it/2013/06/ma-saviano-e-messi-si-sono-mai.html
Ciao,
Alessandro