martedì 3 settembre 2013

Un grande esempio di giornalismo politico.

Oggi grande esempio di giornalismo politico su Repubblica. Apertura del giornale su Renzi e, all'interno, due pagine di resoconto del suo intervento alla festa del PD a Genova.
A leggere i due articoli di cronaca sembra che Renzi abbia affrontato solo questioni da politica politicante - il partito, Berlusconi, il governo Letta - senza entrare nel merito di specifici argomenti. Poi, leggo l'articolo di De Marchis il quale, ad un certo punto, riporta l'opinione di uno sconosciuto (che ho scoperto poi, su internet, essere un deputato PD, probabilmente bersaniano) critico verso Renzi reo di non avere contenuti. Scrive, subito dopo, De Marchis: "In realtà, festa dopo festa, Renzi approfondisce. Qui a Genova ha spiegato la sua idea di welfare, alcune ricette sul lavoro, i punti dell'innovazione". Accidenti, mi dico, adesso seguirà una sintetica descrizione delle idee esposte da Renzi! E invece De Marchis chiude così: "Il programma verrà al momento della scelta ufficiale". Tutto qui. Nessun riferimento, anche vago, alle proposte di Renzi. Le avrà pur esposte sinteticamente, ma possibile che non valessero quelle 16 righe finali dedicate invece al solito, estenuante giro di opinioni interne al PD (Fassina, Orfini)?
Ecco, rimango convinto che questo tipo di giornalismo politico, diffuso in tutte le redazioni, abbia la sua fetta di responsabilità nel non aver stimolato adeguatamente la classe politica italiana a concentrarsi sui temi cari al paese reale. Ai quali si preferiscono l'aria fritta della chiacchiera politica, i presunti retroscena che durano un giorno, il solito giro autoreferenziale di intervistine a gente che non ha nulla da dire (oggi Speranza, ieri la Finocchiaro e Quagliariello) o dare spazio alla clandestina guerra tra Monti e Casini di cui non frega nulla a nessuno sano di mente in questo paese (notizia superata, per ilarità, solo dall’irritazione di Monti, durante l’estate, verso il portavoce di Scelta Civica, Olivero, per un suo presunto asse con l’Udc. Ancora rido per l’enfasi data a quella notizia).
Si può chiedere a Ezio Mauro di cambiare finalmente registro sulla cronaca politica, eliminando il chiacchiericcio autoreferenziale e obbligando i politici a discutere di idee che impattano sui problemi del Paese? O chiedo troppo? 

Barbapapà

1 commento:

Giorgio ha detto...

Sottoscrivo, la politique politicienne ha veramente troppo spazio sui quotidiani italiani (lodevole eccezione il Sole 24 Ore, che però ha dalla sua la particolarità di essere un quotidiano economico). Meno politics e più policy!