martedì 5 novembre 2013

E adesso ci si mette anche Massimo Fini. Non è certo un gran momento per il Fundadòr.

L'attento Aghost ci segnala un pezzo di Massimo Fini apparso sul sito del Giornaledifamiglia che non le manda a dire ad Eugenio Scalfari.
Sentite l'inizio:
Una volta chiesi a Montanelli un giudizio su Eugenio Scalfari. «Non è dei nostri», rispose senza esitazione il grande Indro, intendendo dire che non è un giornalista. Il suo stile è orripilante: ciceroniano, «ore rotundo», privo di capacità di sintesi, involuto, avvocaticchio, retorico, pomposo, magniloquente, sussiegoso, oracolare. E corrisponde perfettamente all’uomo. In un libro senile, Incontro con io, con ambizioni penosamente filosofiche, ha scritto: «Ho finalmente raggiunto la pienezza di me».
Qui il resto, ma turatevi il naso.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che giornaletto! Va a prendere un pezzo uscito nel 2007, editore Chiarelettere che è azionista del Fatto. Poi su Scalfari si può dire quello che si vuole (io mi metto a ronfare se lo leggo), ma sarebbe bello leggere Fini su Sallusti.