Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Tanti anni fa, primi anni Novanta, mi dilettavo a scrivere di sport per un quotidiano locale, seguendo le sorti della squadra di calcio che all'epoca militava in serie B, con fior di allenatore futuro campione del mondo.
Io ero quello che faceva le interviste ai giocatori.
Quella domenica non ricordo cosa scrissi di preciso, ma sicuramente riportai - tra le altre memorabili dichiarazioni - che il giocatore Tramezzino disse qualcosa del tipo "si vince e si perde in undici, sono contento di aver segnato e lieto della mia prestazione, ma quello che conta è avere vinto la partita". Si dà il caso che il pezzo fosse un po' corto, andava allungato di un paio di righe. Perciò, il caposervizio ci aggiunse due capoversi, ma non fu sufficiente. Allora scrisse che il giocatore Tramezzino aveva detto: "e ora concentriamoci sulla prossima gara, che vogliamo vincere per mettere fieno in cascina che ci servirà per un finale di campionato che si preannuncia molto equilibrato". Io, giovane e ingenuo, spiegai al capo che Tramezzino non aveva detto quella frase. Lui mi guardò e disse: "ma che t'importa, a quest'ora manco si ricorda tutte le cazzate che ha detto dopo la partita. Se non l'ha detta lui, l'avrà detta qualcun altro".
L'episodio mi è tornato in mente stamani mentre leggevo il resoconto di come è nata l'intervista di Scalfari al papa. Soltanto che io non sono Scalfari, Tramezzino era soltanto un discreto terzino di categoria e non il papa, le sue dichiarazioni erano banali considerazioni di calcio e non epocali visioni di dottrina cristiana e, soprattutto, chissà perché, non furono considerate dalla stampa internazionale un incredibile scoop.
Nonunacosaseria
12 commenti:
Grande NUCS,
qualcuno può consegnare al vecio questo bel pensierino?
So già che non sortirà nessun effetto per un uomo troppo pieno di se.
Ma non si sa mai! E un tentativo per vedere se ci riesce di portare un pallone gonfiato sulla terra.
... Scommetto che a breve anche Odifreddi avrà da dire la sua ...
Urca, rettifico:
PGO ha già dato. E da parecchie ore!
http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2013/11/21/teologia-e-fantascienza/
Posso spezzare una lancia a favore del Fundadòr? Nella sua spiegazione-puntualizzazione ES è stato abbastanza chiaro, e in ogni caso mi provoca solo un senso di ammirazione pensare a un novantenne che, come un cronista qualsiasi o poco più (vabbe' senza neanche il bloc notes...), si muove per un'intervista anziché farla al telefono.
Sì lo so, qualcuno può obiettare: la porta del Vaticano non viene spalancata mica a tutti. Vero. Io credo però che se qualcun altro fosse stato in grado di farlo lui lo scoop, avrebbe potuto, prima o dopo, e con qualche buon ufficio.
Su Giornale e Libero vedo solo molto livore mescolato all'invidia per il colpo messo a segno il 1° ottobre, ma sappiamo benissimo che decostruire quanto fa Repubblica ormai è quasi un settore con tanto di caposervizio, in quelle due redazioni...
Grazie
Grandissimo NUCS, la mia ammirazione cresce ogni giorno di più ;-)
Leggo solo adesso e mi sento di commentare, sulla stessa vena del post di NUCS. Per cui vi avverto che andrò per le lunghe.
Qualche anno fa un giornalista sportivo di una catena televisiva italiana di proprietà di un politico che è anche proprietario di una squadra di calcio, di cui tra l'altro il giornalista in questione è tifoso, scrisse per un sito web un articolo in cui criticava l'assegnazione a tavolino di uno scudetto all'avversaria cittadina della squadra per cui il giornalista tifa.
Per sostenere la sua tesi fece l'esempio di una coppa europea tolta e rimasta non assegnata qualche anno prima a una squadra francese che aveva comprato delle partite di campionato e nella finale della coppa aveva tra l'altro battuto proprio la squadra per cui tifa il giornalista. In realtà la squadra francese fu retrocessa a tavolino ma la coppa non le fu tolta, non avendo commesso alcuna irregolarità in quella manifestazione.
Ora, il mio punto è questo: ritengo che in quell'occasione l'articolo del giornalista avesse perso qualunque credibilità e autorevolezza, perché a causa della grossolana stupidaggine scritta anche il resto dei concetti e degli esempi non potevano più essere presi sul serio.
In modo in fondo simile, nel momento in cui viene dimostrato che un giornalista si è inventato parti di un'intervista - una così importante, poi - credo che venga minata la credibilità di tutto il suo lavoro. Chi mai, d'ora in avanti, metterebbe la mano sul fuoco che le cose scritte da Scalfari in passato erano vere? E se mai Scalfari dovesse fare un'altra intervista, a chicchessia, saremmo pronti a scommettere che abbia scritto esattamente quello che l'intervistato ha detto? Anzi, peggio ancora: come farebbe l'intervistato a fidarsi che vedrà pubblicato quello che ha detto veramente e non altro?
Basta una singola cazzata per mandare a puttane un'intera carriera? Secondo me il rischio c'è. O ci sarebbe in un paese normale...
A margine di tutto questo, non capisco come sia possibile che in Vaticano si siano accorti della cosa un mese e mezzo dopo la pubblicazione dell'intervista.
Infine, come coadiuvante all'argomento vi segnalo l'interessante ma non bellissimo film "L'inventore di favole".
Grazie a tutti per la bella discussione che si è creata. Un grazie particolare a mad283.
Sia Scalfari che PGO interloquendo con le personalità della chiesa romana avranno certamente un confronto culturale stimolante, ma se qualcuno mi dice di credere a quelli che per me sono asini che volano, e così dovrebbe essere per chi per tutta la sua vita si è fatto vanto di essere ateo, io non posso fare a meno di guardarli storto.
L'impressione che ne ricavo è quella che il fundador voglia segnare un altra "tacca" sulla sua penna (come usavano i pistoleros che facevano una tacca sul calcio della pistola per ciascuna vittima), e quindi lo ritengo un atteggiamento da vanaglorioso.
E' sempre un piacere, Enrico.
Tra l'altro, sarei molto curioso di sapere esattamente quali sono le parti che Scarlfari si è inventato, ma penso che purtroppo non lo sapremo mai. Invece mi stupisco che non ci sia stata alcuna risposta ufficiale di Repubblica. O c'è stata e io me la sono persa?
Nessuna replica, al momento.
Magari scriverà qualcosa direttamente lui domani. Mi parrebbe strano un silenzio assoluto.
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