mercoledì 6 novembre 2013

La dolce stroncatura.

Bene. Qui si commenta questo articolo di Concita De Gregorio sul caso delle prostitute adolescenti romane (articolo pieno di refusi nella versione digitale perché probabilmente importato con scanner e OCR dal cartaceo, boh). Rientra nella categoria degli articoli che mi fanno sentire qualcosa di strano ai denti, come se stessero per creparsi e cadere tutti. È un effetto normale quando il tasso di sociologia casual moraleggiante supera qualsiasi zucconismo, e lo fa anche di slancio.
Inizia così un post apparso sul blog di Matteo Bordone a proposito dell'inchiesta di Concita De Gregorio sulla baby prostituzione romana.

Qui c'è il resto, ma i concitiani si turino il naso prima di leggerlo.

E questa è la reazione di Massimo Mantellini su Twitter al pezzo di Bordone..


Ringraziamo illustrAutori per la segnalazione

2 commenti:

mad283 ha detto...

Madonna, ma l'articolo di Concita è una merda! Pare il testo di una puntata di Blu Notte, però scritto con una spocchia insopportabile e senza approfondire nulla, anzi...
Adesso leggo Nice che dice.

mad283 ha detto...

No, ci ho ripensato. Mi dispiace, ma quello di Concita pare un articolo di Libero. Scritto con lo stesso stile, la stessa chiusura mentale e la stessa spocchia. Lo dice anche Nice, ma ci avevo pensato prima di arrivare al punto in cui lo dice lui.

Peraltro sono pienamente d'accordo con le cose che dice Nice, sono esattamente le stesse cose che ho pensato io leggendo l'articolo di Concita. Faccio però notare che purtroppo il fastidiosissimo virgolettato a cazzo di cane (cit.) non è tipico solo dei quotidiani italiani: qui c'è un articolo di Slate Magazine su questo argomento http://www.slate.com/blogs/lexicon_valley/2013/10/17/gay_talese_there_s_no_excuse_for_journalists_to_paraphrase_sources_in_direct.html

Zio caro, era una vita che non m'incazzavo così leggendo un articolo di Repubblica...