Nell'inserto, come accade ogni settimana, ci sono alcuni pubbliredazionali curate dalla Manzoni Pubblicità. Uno di questi parla dei numerosi orologi pubblici sparsi in giro per le strade di Milano.
Il pezzo sarebbe anche interessante, peccato che la foto che lo correda non raffiguri uno degli orologi di Milano, ma quello della stazione di Bologna, fermo all’ora della strage: 10.25 del 2 agosto 1980.
85 morti e 200 feriti.
La redazione milanese di Repubblica non c'entra niente con questa cosa, la colpa è di uno dei grafici della Manzoni Pubblicità, che probabilmente ha cercato "orologi esterni milano" su Google immagini ed ha trovato l'orologio di Bologna, non sapendo probabilmente nulla della strage e delle 10.25. Tant'è che, se dovesse passare da quelle parti si chiederebbe "ma perché a Bologna gli orologi indicano l'ora sbagliata?".
Il pezzo sarebbe anche interessante, peccato che la foto che lo correda non raffiguri uno degli orologi di Milano, ma quello della stazione di Bologna, fermo all’ora della strage: 10.25 del 2 agosto 1980.
85 morti e 200 feriti.
La redazione milanese di Repubblica non c'entra niente con questa cosa, la colpa è di uno dei grafici della Manzoni Pubblicità, che probabilmente ha cercato "orologi esterni milano" su Google immagini ed ha trovato l'orologio di Bologna, non sapendo probabilmente nulla della strage e delle 10.25. Tant'è che, se dovesse passare da quelle parti si chiederebbe "ma perché a Bologna gli orologi indicano l'ora sbagliata?".
Ringraziamo illustrAutori per la segnalazione.

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