domenica 1 dicembre 2013

Le contraddizioni del Fundadòr.

Riceviamo, via Facebook, e volentieri pubblichiamo:

Secondo me il fundador nel suo sermone domenicale http://www.repubblica.it/politica/2013/12/01/news/senza_il_caimano-72385973/?ref=fbp in due passaggi si contraddice:

"Alcuni mettono in dubbio che il caimano sia veramente uscito di scena e pensano che, anche se già decaduto dal Parlamento, rimane ancora in campo, conserva una piena leadership sui suoi seguaci e la manterrà per molto tempo ancora. Del resto anche Grillo è fuori dal Parlamento, anche Vendola, anche Renzi, eppure contano, eccome. È vero che Berlusconi è condannato per frode fiscale e gli altri no, ma questa differenza incide poco finché potrà mantenere il consenso di molti italiani come i sondaggi di opinione registrano."

"Berlusconi è caduto, il caimano tra un paio di mesi non ci sarà più e tanto varrebbe disinteressarsene, lasciando agli storici l'analisi e la collocazione; ma il berlusconismo non è finito e il problema affliggerà ancora per qualche tempo la nostra società, alimentato dagli altri populismi di diversa specie ma di analoga natura."

Michele R.

1 commento:

mad283 ha detto...

Sono d'accordo sul fatto che si contraddica. In effetti mi sembra abbastanza diffusa l'incapacità di capire che si può fare politica a livello nazionale anche stando fuori dal parlamento. Trovo grave il fatto che la cosa non mi sorprende, segno che ormai dalla sinistra mi aspetto sempre che non capisca qualcosa...