@Mad283 le vignette le ha fatte ElleKappa , eccome . Non mi sembra che abbia risparmiato nessuno . Sem mai ci sarebbe da criticare Maltese che è passato da Bersani a Renzi in men che non si dica scaricando l'ex segretario non appena la nave affondava . E l'atteggiamento dei primi mesi del quotidiano nel governo Monti . Basta leggere gli editoriali di una parte delle firme di punta del 2012 .
Non so dire il giorno ma sono sempre state accoppiate alla questione del governo Letta . Sicuramente nella prima metà di gennaio 3-4 ci sono di sicuro . E mettono l'ambizione di Renzi in evidenza .
E pensare che, dove non soccorre la memoria,arriva la Rete. Perciò questi ribaltoni espongono allo sputtanamento o, se vogliamo essere meno brutali, al decadimento progressivo della credibilità. Concetto estensibile anche alla riforma Fornero (per esempio) subito beatificata, salvo poi riconoscerne adesso tutte le caratteristiche nefaste. Sarebbe interessante sapere perché ciò accade: solo masochismo?
Vero, ci ho pensato anch'io. Credo che in qualche modo i giornalisti della vecchia scuola ancora non si siano abituati a quanto è cambiata l'eco del loro lavoro nell'epoca di internet, quindi veramente credono che i lettori non se ne accorgano visto che per sessant'anni non se ne sono accorti. In un certo senso credono di avere una specie di impunità, pensano che nessuno rinfaccerà loro le loro parole - anche perché secondo loro gli unici che potrebbero farlo sono gli altri giornalisti, che ovviamente non lo fanno perché è un comportamento che tengono anche questi ultimi - e quindi non dovranno mai dare spiegazioni per questi improvvisi cambi di direzione. O per lo meno, questo è come la vedo io.
@ Frank : Io capisco che si veniva da un governo Berlusconi vergognoso però il salto sul carro dei vincitori del momento è uno spot tipicamente italiano e mi aspettavo da un quotidiano che per quanto criticabile ha sempre fornito opinioni su cui riflettere una analisi fredda e non dettata dal momento . Io vorrei ricordare anche l'uscita di Scalfari sul dopo elezioni che è uguale nei toni a quella di Grillo dopo il post-amministrative : gli italiani non sanno votare . Grillo lo disse alla sua maniera sbracata ma Scalfari dette pubblicamente dei Gonzi a coloro che non avevano votato Scelta Civica e Pd . Non funziona così . Il voto è criticabile e si può discutere ma va rispettato . E non solo quando lo dicono gli avversari
Be', ma il criticavoto è la base del giornalismo politico della Seconda Repubblica. Una volta almeno quelli che votavano per gli altri lo facevano perché avevano le proprie idee, adesso invece lo fanno perché sono coglioni. E vale per tutti gli schieramenti, perché ogni schieramento si ritiene l'unico serio.
13 commenti:
Ma Ellekappa ha fatto qualche vignetta contro Renzi, da quando è diventato segretario di partito? No, perché mi ricordo quelle dell'anno scorso...
@Mad283 le vignette le ha fatte ElleKappa , eccome . Non mi sembra che abbia risparmiato nessuno . Sem mai ci sarebbe da criticare Maltese che è passato da Bersani a Renzi in men che non si dica scaricando l'ex segretario non appena la nave affondava . E l'atteggiamento dei primi mesi del quotidiano nel governo Monti . Basta leggere gli editoriali di una parte delle firme di punta del 2012 .
Ma infatti chiedevo per sapere, la mia non era una domanda retorica. Il ribaltonismo di altre firme invece mi era ben chiara...
Non so dire il giorno ma sono sempre state accoppiate alla questione del governo Letta . Sicuramente nella prima metà di gennaio 3-4 ci sono di sicuro . E mettono l'ambizione di Renzi in evidenza .
Concordo con il moralizzatore.
Ok, bene. Allora almeno lei non fa la trasformista.
E pensare che, dove non soccorre la memoria,arriva la Rete. Perciò questi ribaltoni espongono allo sputtanamento o, se vogliamo essere meno brutali, al decadimento progressivo della credibilità. Concetto estensibile anche alla riforma Fornero (per esempio) subito beatificata, salvo poi riconoscerne adesso tutte le caratteristiche nefaste.
Sarebbe interessante sapere perché ciò accade: solo masochismo?
Vero, ci ho pensato anch'io. Credo che in qualche modo i giornalisti della vecchia scuola ancora non si siano abituati a quanto è cambiata l'eco del loro lavoro nell'epoca di internet, quindi veramente credono che i lettori non se ne accorgano visto che per sessant'anni non se ne sono accorti. In un certo senso credono di avere una specie di impunità, pensano che nessuno rinfaccerà loro le loro parole - anche perché secondo loro gli unici che potrebbero farlo sono gli altri giornalisti, che ovviamente non lo fanno perché è un comportamento che tengono anche questi ultimi -
e quindi non dovranno mai dare spiegazioni per questi improvvisi cambi di direzione.
O per lo meno, questo è come la vedo io.
Ringrazio tutti per la bella discussione che è nata da questo post. Chissà se Laura (Pellegrini) la sta seguendo.
OT x Frank
mi domandavo se sei lo stesso frank che spesso commenta nel blog di Gilioli.
Saluti Michele R.
Negativo Michele.
Ricambio i saluti.
@ Frank : Io capisco che si veniva da un governo Berlusconi vergognoso però il salto sul carro dei vincitori del momento è uno spot tipicamente italiano e mi aspettavo da un quotidiano che per quanto criticabile ha sempre fornito opinioni su cui riflettere una analisi fredda e non dettata dal momento . Io vorrei ricordare anche l'uscita di Scalfari sul dopo elezioni che è uguale nei toni a quella di Grillo dopo il post-amministrative : gli italiani non sanno votare . Grillo lo disse alla sua maniera sbracata ma Scalfari dette pubblicamente dei Gonzi a coloro che non avevano votato Scelta Civica e Pd . Non funziona così . Il voto è criticabile e si può discutere ma va rispettato . E non solo quando lo dicono gli avversari
Be', ma il criticavoto è la base del giornalismo politico della Seconda Repubblica. Una volta almeno quelli che votavano per gli altri lo facevano perché avevano le proprie idee, adesso invece lo fanno perché sono coglioni. E vale per tutti gli schieramenti, perché ogni schieramento si ritiene l'unico serio.
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