Dal Corriere della Sera del 3 Gennaio 1960:
FAUSTO COPPI SI E' SPENTO VITTIMA DEL MORBO MISTERIOSO
Fausto Coppi è morto sedici ore dopo essere stato ricoverato
all’ospedale civile di Tortona. Qualche minuto prima aveva detto a suo
fratello Livio, tenendo gli occhi chiusi: “Livio, che male sento”. Sono
state queste le ultime parole sue, fra le pochissime pronunciate, a
fatica, da ieri sera. Al momento del
trapasso erano al suo capezzale il fratello Livio, il cappellano
dell’ospedale, mons. Lorenzo Ferrarazzo, il Primario prof. Giovanni
Astaldi, i medici Carlo Poggi e Giustino Meardi, una suora. La signora
Giulia Occhini, che lo aveva accompagnato all’ospedale, era stata
allontanata cinque minuti prima. La signora Bruna Ciampolini, la moglie
dalla quale Coppi viveva separato da cinque anni, è entrata alle tre di
stamane in ospedale, dopo essere giunta in automobile da Varazze, dove
si trovava con Marina.
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