venerdì 21 marzo 2014

La Nuova Repubblica: il MetaFeticismo.

Un pugno in faccia di prima mattina lo sfoglio di oggi: avete visto la pubblicità di pagina 52? Non so se PPR ha ancora le energie per affrontare un altro restyling grafico del cartaceo. Siamo anziani. E poi da oggi è primavera: passeggiate, corse sui prati, gite culturali, nuotate nel Naviglio della Martesana.

Angelo (Rinaldi) non potevi aspettare ancora un po'? O il must era di farlo proprio nel ventennale della vittoria del Berlusca?

13 commenti:

Antonio ha detto...

Appena vista... e sono rimasto scioccato!!!

Frank ha detto...

E perché di giovedì?

Enrico Maria Porro ha detto...

ce lo chiediamo tutti.

Frank ha detto...

Colgo (forse) un indizio: la testata riportata in alto, senza altri svolazzi.
Tra sei giorni gran lavoro. MUDD chiedo ufficialmente la collaborazione per costituire una task force feticistica.

MUDD ha detto...

Frank, io sono già pronto. Sul ritorno della testata in alto (senza triplo richiamo R2) non ci giurerei, forse è stata una scelta dettata dalla visibilità totale da dare al brand tout-court. Vedremo...

Enrico Maria Porro ha detto...

@frank anch'io ho pensato la stessa cosa vedendo questa prima pagina riportata nella pubblicità. con me sfondano una porta aperta rimuovendo gli svolazzi.

Gabri ha detto...

Non vedo l'ora... Speriamo davvero che sarà un rstyling fatto come si deve, attendo una prima pagina meno piena e più pulita.

Walter ha detto...

Io non mi faccio grandi illusioni perchè non mi piace il segno rinaldiano. Repubblica è un giornale da ripulire, alleggerire e rendere finalmente più leggibile. E guardare magari ad alcuni grandi quotidiani europei fa per caso schifo? Buona scoperta a tutti noi!!!

Michelangelo Buonarroti ha detto...

Quoto Walter

Enrico Maria Porro ha detto...

io la butto lì: e se quella fosse la nuova font dei titoli?

Gabri ha detto...

ma il font attuale non è molto diverso... io spero vivamente che copino da qualche bel giornale estero e che non facciano un pasticcio dato che ultimamente i restyling in italia non sembrano molto fortunati...

Walter ha detto...

La risposta ai nostri quesiti l'avremo presto e comunque l'autore sarà Angelo Rinaldi. Io, però , sono di parte perché impazzisco per l'ascetismo grafico del bianco Foglio.....

MUDD ha detto...

I colonnoni da broadsheet che si può permettere il Foglio obbligano a scelte che il tabloid non può mai e poi mai concedere. Io credo che quello che qualcuno ha chiamato il "segno" di Rinaldi sia frutto di uno stile tutt'altro che scopiazzato (semmai nelle scelte editoriali, vedi la sezione R2 mutuata da G2 del Guardian, spesso a l.go Fochetti denotano un certo citazionismo, per usare un eufemismo). Anche qui, si è notato che ogni restyling – pure nella contrarietà naturale che suscita di volta in volta – è un momento evolutivo di un percorso iniziato nel 1976 seguendo le linee guida del Giorno di Mattei nato vent'anni prima e l'approccio da settimanale mutuato dall'Espresso. I titoli in chiaro anche nelle aperture sono un lascito dell'ultimo restyling, io immagino (ancora) più bianco, meno pezzi a pagina e pezzi più brevi (e questo per ragioni tutt'altro che editoriali o grafiche, ma direi aziendali ed economiche). Ancora più interazione con il web. E sono curiosissimo di sapere se e come anche l'impianto di allegati, dorsi e sezioni tematiche (RViaggi, Casa&Design, Cult) sarà rivisto.