Segnalo questa bella riflessione di Vittorio Zambardino sul sito di Wired, che si scaglia contro l'Amaca odierna di Michele Serra.
Aggiungerei solo che Michele Serra e moglie producono e vendono profumi abbinati a libri d'autore (o viceversa), e nessuno vieta ai loro acquirenti di comprarli – e, a chi non è d'accordo, di non farlo... – benché ai più sembri un'operazione commerciale non proprio alla portata di tutte le tasche.
O sbaglio? Seguirà dibattito?
Occam
3 commenti:
Che dire... Zambardino non ha tutti i torti! la chiosa poi è fantastica: << E non rompergli i coglioni, ai ragazzi: stanno sdraiati perché pensano. Lo faceva anche Socrate.>>
Su un pianeta che ha risorse e ricchezze che, per quanto possano essere grandi, sono finite, credo quindi che sia un utopia la crescita continua e all'infinito propugnata dal modello consumista. Inoltre anche l'idea dell'incentivo al consumo (mi vengono in mente gli incentivi per la rottamazione delle auto o per i tetti fotovoltaici, sono come la droga!) è anch'esso un utopia, perché comunque vada c'è sempre qualcuno che alla fine della fiera il conto lo paga. Sono pertanto d'accordissimo con Michele Serra.
Beh, come non dare ragione a Zambardino?
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