sabato 15 marzo 2014

Run or die.

Riportiamo questa interessante analisi di Severo Laleo sul fondo di ieri del Diretùr:

Ezio Mauro, in una nota su la Repubblica, dal titolo forte e d’altri tempi, ‘Correre o morire’, sembra abbandonare il suo rigore di liberale per accogliere/seguire, sia pure nell’attesa, la “politica pop”, il “premier performer”, ”l’azzardo”, quasi avvertendo il premier di voti “imboscate” e di un parlamento “resistente”. E scrive: “Renzi, correndo deve anticipare la politica che vuole realizzare, per mettere le resistenze parlamentari, amministrative, della tecnostruttura davanti a un’opinione pubblica continuamente sollecitata da una scommessa di cambiamento in cui non credeva più di poter credere. C’è dunque una prova di forza in atto, dietro i sorrisi e le battute di una politica pop. Dopo meno di un mese, Renzi si presenta come l’apriscatole possibile di un sistema bloccato. Questa è la partita. Se vince, Renzi apre un meccanismo che sembrava irriformabile. Se non funziona, il sistema arrugginisce e anche l’apriscatole diventa inservibile”.

Così mentre in Francia, ad esempio, un po’ di intellettuali, preoccupati della crisi, provano a discutere di società conviviale, in Italia si attende l’”apriscatole”.

Un nuovo danno politico, al di là della bontà/malvagità dei contenuti,
ormai si aggiunge ai guasti del berlusconismo, ed è già notevole,
se anche il liberale rigoroso Ezio Mauro si pone in attesa
e clicca ‘pausa’ al suo esercizio critico. Irrinunciabile.

O no?

Severo Laleo per reset-italia.net


Nessun commento: