martedì 6 maggio 2014

Anche Ferrara finisce nella gogna pentastellata.

Per aver scritto questa cosa:

Beppe Grillo è violento come il capo della tifoseria camorrista del Napoli. E’ intriso di sporcizia morale. E’ un putrido e turpiloquente tribuno del nulla, perché non ha un programma, non ha un progetto, ha consiglieri ridicoli a partire dalla capigliatura e che hanno un’idea della realtà connaturale solo a certi dementi teorizzatori del governo mondiale. Grillo è il male assoluto. Il mio soave disprezzo va a tutti coloro per i quali Grillo è un interlocutore politico. Lui e quella banda di sciamannati che ha mandato in Parlamento".

Giuliano Ferrara, Il Foglio

                                         

1 commento:

Luca ha detto...

Hanno sbagliato...Ferrara non è un giornalista, è un arcitaliano pennivendolo dei potenti, viscido peggio di Vespa...nega la Terra dei fuochi, solo per stare nell'attualità