distratti, giustamente, dalla figura da chiodi colossale in mondovisione all'Olimpico di Roma, con tanto di sfilata di politici impotenti di fronte a Genny a' carogna, in pratica celebrando il 5 Maggio della Repubblica Italiana, non abbiamo speso due parole sull'intervista di Tarquini del giorno 4 maggio. Intervista nientemno che a Günter Wallraff, il guru del giornalismo di inchiesta, una sorta di Maestro, nel vero senso della parola per fuoriclasse nostrani come l'indimenticato Giuseppe D'Avanzo, Carlo Bonini, Fabrizio Gatti e Alessandro Gilioli.
Giusto per farne capire l'importanza "dal suo nome, il Dizionario dell'Accademia di Svezia ha introdotto tra le proprie voci il lemma «wallraffa» [lett. "wallraffare"] con il significato di «condurre un'inchiesta giornalistica sotto falsa identità» "
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